MEDIACAMP ROMA

MEDIACAMP ROMA: la panoramica di una che ha partecipato

MediaCamp Roma si è tenuto il 3 dicembre 2008 presso il Marriott Park Hotel di Roma. Organizzato e sponsorizzato da Social Media Mafia e da Massimo Burgio di Global Search Interactive, è stato promosso su molti canali web, in particolare sui Social Media, dal momento che proprio questi erano il tema centrale del camp.

Inizialmente era prevista una giornata suddivisa in 2 momenti: una “unconference”, ovvero una conferenza senza scopi promozionali, dal taglio prettamente pragmatico, e una tavola rotonda, durante la quale sviluppare gli argomenti trattati duranti l’unconference.

Nella pratica, in seguito a ciascuna presentazione dell’unconference, si è comunque creato un vivace dibattito tra i presenti, quindi la giornata si è trasformata in una tavola rotonda “permanente”, per dirla con le parole di Pasquale Borriello, uno degli intervenuti che ci ha fatto conoscere il sistema di web analytics -totalmente free- Woopra (del quale purtroppo non posso parlare troppo a causa del treno che mi aspettava… con un’ora di ritardo).

Durante il Camp si è affrontato il tema della condivisione, dell’arte e dell’open source nelle realtà virtuali con gli interventi di Carmela Modica (l’organizzatrice del primo MediaCamp in Sicilia) aka Asia Connell e di Rumegusc Altamura, che si sono collegate rispettivamente a Second Life e Cyberlandia.

E’ stata presentata Da Roldano de Persio la prima sitcom “social” Sithome, che a partire da una puntata zero pubblicata su Youtube, intende svilupparsi con una trama completamente pensata dagli utenti. A supporto di quest’idea sono state lanciate alcune idee per aiutare questo progetto a decollare, come ad esempio l’utilizzo intelligente di Twitter e di alcuni suoi plugin, di Facebook, di aggregatori di Social Media come Friend Feed e di TubeMogul, un tool che permette di uploadare contemporaneamente uno o più video su svariate paittaforme di videosharing (di tracciare l’andamento di questi video e di bookmarkarli –grazie al breve excursus di Massimo Burgio).

Paolo Furini ha presentato Caffè con BEA, blog corporate tanto sudato quanto ben riuscito della BEA Systems, attualmente acquisita da Oracle, facendo comprendere quanto sia importante che una leadership infonda voglia di innovare e dia fiducia ai propri dipendenti affidando loro anche incarichi di responsabilità, come quello di diventare blogger, e dunque comunicatori, di una multinazionale. Ha poi proseguito riflettendo con il pubblico su quali fossero i vantaggi nel creare un gruppo “multinazionale” ed aperto su Linkedin, inserendo il nome dell’azienda stessa.

Quando è stato il turno di Khaled Kilzie i più geek si sono eccitati alla sola visione di una minuscola radiolina portatile capace di leggere gli mp3, di riprodurre video e video/radio, ma, ancor di più, per la sua capacità di trasmettere frequenze radio digitali. Non mi addentro particolarmente nel merito perchè non sono competente in questo ambito e temo di aver già usato qualche termine inappropriato…

Con Umberto Lisiero di Promodigital si è fatta luce sul Buzz marketing e si è parlato di passaparola etico, quello certificato da Womma, e di come in una campagna di WOM sia importante far riferimento a dei trend setter, dei blogger o comuqnue delle personalità in grado di influenzare, con la propria opinione, le opinioni altrui in merito ad un prodotto o servizio (inducendoli così alla conversione) dal momento che sono ritenuti fonti trusted.

Il tema del buzz è poi proseguito in seguito al mio (Michela Simoncini, piacere!) intervento, nel quale ho presentato il progetto dell’agenzia di Search Marketing Intarget.netSocial Media Interference”, che sta riscuotendo un certo successo su Facebook. Queso gruppo è nato a supporto dell’indicatore % che un tool proprietario di Intarget.net riesce a misurare e che rappresenta la probabilità che un internauta ha di cliccare su un risultato “user generated” all’interno di una SERP, in base ad un determinato campo semantico. Il significato originario di SMI è piuttosto tecnico, ma il gruppo Facebook è animato da discussioni di vario genere in merito agli eventi in corso, vengono pubblicate slide, foto, video e ci si scambiano opinioni su tutto ciò che possa riguardare i Social Media.

Questo speech (se così si può chiamare) e gli altri svoltisi nel pomeriggio sono stati ripresi e mandati in diretta sul blog di Michele Ficara di Assodigitale, che grazie al suo prezioso contributo ha promosso MediaCamp Roma e fatto sì che, anche durante la giornata stessa, gli utenti potessero interagire con i partecipanti grazie ai loro commenti.

Unica nota dolente al termine di un così prolisso resoconto, che altrimenti sembrerebbe troppo buonista, riguarda il numero esiguo di partecipanti: evidentemente la location sperduta del Marriott, veramente lontano dal centro di Roma, e il poco tempo avuto a disposizione per organizzare il Camp non sono stati sufficienti a riempire la sala.

Concludo con un grazie immenso a Massimo Burgio, alla sua verve, alla sua energia e al suo grande impegno per avermi invitata come “unspeaker” e per essere stato capace di riunire questi visionari dei Social Media che, nonostante il poco tempo a disposizione e l’audience limitato, sono stati capaci di far scaturire un dibattito veramente vivace!

Post scritto da Michela Simoncini

il suo blog: http://www.comunicatestesso.com