Anatomia di uno shop… Mediaworld

Ecco il secondo e ultimo post su Mediaworld dal punto di vista della comunicazione. Dopo aver analizzato la parte dedicata alle promozioni e agli eventi, ecco la sezione che più ci interessa: compra online.

L’area acquisti online è raggiungibile dalla pagina di ingresso, tornando quindi indietro col browser, digitando nuovamente l’indirizzo principale, o attraverso il marchio in alto nella colonna di sinistra.
Ci troviamo quindi su http://compraonline.mediaworld.it/
Il marchio si presenta in alto a sinistra seguito dai servizi per l’assistenza alla clientela compreso il numero verde ben in evidenza.

Gli altri link sono scritti con un font piccolo, ma in una posizione rilevante. Il meno comunicativo risulta essere “Portale MW” che riconduce alla prima area informativa. Non viene notato, non viene identificato immediatamente il suo ruolo, e sembra essere l’unica porta di ingresso per chi volesse andare nell’area parallela.

In una barra di menu superiore ritroviamo alcuni servizi tipici del mercato online quali suonerie, musica, giochi.

Alcuni di questi li ritroviamo promossi in banner nella colonna di destra.
La colonna di sinistra è l’elemento più chiaro di tutto il sito Media World. Presenta i prodotti divisi per categoria e mostra le rispettive sottocategorie al passaggio del mouse.

Accendendo ad una categoria specifica ritroviamo i prodotti ordinati per prezzo, dal meno caro al più costoso. Non è possibile quindi ordinarli per ordine di inserimento (dando la possibilità di distinguere i nuovi arrivi dalla merce già presente), o visualizzando per primi quelli in offerta. In alcune aree, come quella della telefonia, la possibilità di affinare la ricerca è molto buona permettendo infatti di ordinare in base a marca o alcune funzioni.
Negative invece le incongruenze tra i prodotti dell’area e-commerce e quelli che si ritrovano nelle offerte su http://www.mediaworld.it/home.html

Riportiamo due esempi con due prodotti in promozione in quest’ultima area, un telefono cellulare Samsung D900 Red Wine ed un Acer Notebook AS5612 LX.AY50X.015.

cellulare in promozione
Nell’area E-commerce -> Telefonia -> Cellulari, eseguendo la ricerca con Samsung, il prodotto non è contrassegnato dal simbolo “in promozione”.

esempi di portatili in promozione

Andando invece su Notebook e Desktop -> Notebook ed affinando la ricerca selezionando la marca Acer, si ritrova un modello Acer Aspire 5612AWLMi. Il fatto che si tratti di un acer contrassegnato dal simbolo “P” in promozione, che abbia lo stesso prezzo del modello presente nell’altra area Promozioni, che non vi siano altri acer con lo stesso prezzo, e che vi sia nel numero di serie lo stesso “5612” (anche se il resto non coincide) potrebbe indurre l’utente a credere che si tratti dello stesso modello; tuttavia, osservando le caratteristiche tecniche, ci si accorge che la scheda nVidia GeForce Go 7300, in una sezione è di 384MG TurboCache mentre nell’altra è fino a 256MG TurboCache.

Il layout presenta testi discretamente leggibili, ed una certa quantità di immagini illustranti i prodotti ma in generale non viene giudicato gradevole.
Non è presente un search form per facilitare le ricerche ma è possibile ricevere assistenza anche tramite numero verde.
Difficile navigare tra le sezioni a causa di collegamenti assenti, non messi in evidenza, confusionari.
Sono presentate le carte per fidelizzare gli acquirenti ma non sembrano esserci delle aree riservate per clienti fidelizzati.

Si riscontrano inoltre incoerenze nella presentazione delle promozioni oltre che la difficile fruizione delle stesse.

Le tecniche pubblicitarie e di marketing utilizzate non sono nel complesso sufficienti. Positiva la procedura di acquisto in quanto fornisce i prezzi in modo chiaro e permette di calcolare le spese di spedizione già nella fase di pre-acquisto. Se si volesse effettuare un ordine, è apprezzabile lo strumento che permette di calcolare a priori le spese di spedizione in base alla città di destinazione ed al metodo di consegna prescelto.

Se si escludono le difficoltà di navigazione, vengono presentate informazioni riguardante le aziende, la presenza e la distribuzione sul territorio, i servizi offerti. Il numero delle informazioni presenti è in generale giudicabile abbastanza buono.

Il linguaggio utilizzato viene giudicato formale, descrittivo, non particolarmente amichevole. Ad un’attenta analisi tuttavia ci si accorge che nelle aree che non sono state oggetto di esplorazione, quali quelle relative alla mission, al personale aziendale, alle fidelity card in realtà non si presenta un linguaggio freddo. Inoltre i navigatori si lasciano influenzare dalla piccola dimensione del font e dalle difficoltà di lettura, oltre che dal layout e dai colori, come già detto in precedenza, non apprezzati.

L’interattività è affidata all’off line, mancano, sono poco incentivati e sviluppati spazi di scambio idee tra gli utenti, guestbook, forum, newsletter, feed rss.
L’ambito comunitario, oltre ad avere scarsa importanza online, sembra essere poco rilevante anche nell’off line. Mancano riferimenti al territorio ed informazioni su iniziative o eventi che possano coinvolgere le persone anche a livello locale.

Quanto è forte l’identità di MediaWorld? Il logo è marchio è sicuramente ben messo in evidenza in tutte le pagine e spesso è più volte presente all’interno della pagina. Vi è coerenza tra i colori aziendali ed i colori del sito e lo stesso stile grafico viene mantenuto in tutte le macrosezioni, sezioni, categorie, singole pagine.
La forza comunicativa di tale onnipresenza è più quantitativa che qualitativa, a volte invadente.

Vi sono le immagini dei prodotti venduti, ma mancano delle immagini che diano il senso di una forte caratterizzazione.
Peggiore è la proiezione della propria identità verso l’esterno. Mancano strumenti che diano la possibilità agli utenti di coinvolgere altre persone, non vi è un blog aziendale. Il sito è abbastanza presente nelle più rinomate directory del web come Dmoz e Yahoo! ma è segnalato solo dal 33% delle directory di settore prese in esame.

scritto da Calogero Dimino

Relativamente all’analisi del sito MediaWorld, guarda anche la prima parte di questo articolo:

– Analisi di uno shop: un’analisi qualitativa dal punto di vista della comunicazione di MediaWorld by Calogero Dimino
– Analisi di uno shop: home page e menù di MediaWorld byRoberto Fumarola
– Analisi di uno shop: i prodotti e l’acquisto di MediaWorld byRoberto Fumarola

– Analisi di uno shop: la visibilità di MediaWorld by Enrico Ladogana
– Analisi di uno shop: l’accessibilità di MediaWorld by Enrico Ladogana
– Analisi di uno shop: l’interfaccia di MediaWorld by Enrico Ladogana