Email Marketing: come ottimizzare gli elementi di un’e-mail e ottenere conversioni

Oggi l'Email Marketing è uno degli strumenti preferiti dalle aziende quando si tratta di comunicare con i clienti o fare attività di lead generation. L'email diventa efficace quando tutti i suoi elementi (oggetto, mittente, testo, immagini, call to action) sono ottimizzati in base al proprio target e non lasciati al caso. Ogni piccolo errore nella composizione di un e-mail, può fare percepire il messaggio come spam e può renderlo inefficace per il raggiungimento di un obiettivo. Leggi in questo post alcuni semplici consigli per ottimizzare le tue campagne di eMail Marketing.

Quando si tratta di Lead Generation o di comunicazione con i clienti, l’email marketing e’ ancora il mezzo preferito da molte aziende. E per diverse buone ragioni.

Tuttavia l’email marketing e’ efficace solo quando sai come redigere delle email perfette, di quelle che gli utenti amano trovare nel loro inbox. Per questo ottimizzare ogni elemento di una email è un compito da non sottovalutare.

In questo post sezioneremo ed esamineremo 5 elementi che compongono un’email e proveremo a vedere come creare email efficaci. Questi sono gli elementi che analizzeremo:

  1. L’Oggetto
  2. Il Mittente
  3. Le Immagini all’interno del messaggio
  4. Il Contenuto del messaggio
  5. La Call to Action

L’Oggetto dell’eMail

Sicuramente l’oggetto di un’email è  il fattore piu’ importante per convincere gli utenti per aprire il messaggio. Non importa quanto splendido sia il vostro contenuto, se la subject line non spinge gli utenti a cliccare ed aprire, tutto lo sforzo di costruire dei contenuti eccellenti andrà sprecato.

Dovreste sempre mettere lo stesso impegno nel pensare al testo dell’oggetto dell’email di quello che mettete nel comporre il messaggio stesso. Ecco alcuni importanti fattori da tenere in considerazoni prima di scrivere una subject line:

Lunghezza dell’Oggetto

E’ importante tenere la vostra subject line entro una giusta lunghezza. Un oggetto troppo lungo corre il rischio di non essere visualizzato completamente all’interno dell’inbox dell’utente. Uno troppo corto potrebbe non riuscire a comunicare cio’ che l’email offre. Non esiste una formula magica per la “lunghezza ottimale” di un oggetto ma alcuni studi forniscono un punto di riferimento.

Un articolo di Marketing Sperha ci mostra che le subject line con 41-50 caratteri sono le piu’ popolari tra i marketer. Ci indica anche che 61-70 caratteri forniscono i piu’ alti tassi di lettura.

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Inoltre il 40% delle email sono aperte su mobile. Sarebbe saggio usare delle subject line persino piu’ corte se i vostri utenti di riferimento si collegano principalmente da mobile. Sappiate che gli smartphone più popolari e usati vi fanno visualizzare solo 31-40 caratteri di un oggetto.

Utilizzare elementi psicologici

Bisogna costruire delle subject line usando dei trucchi psicologici che possano influenzare il comportamento dell’utente. Ecco quali:

> Stimolare la Curiosità

Potete stuzzicare la curiosità degli utenti non rivelando completamente nella subject line ciò che offre l’email, creando aspettativa. Questo puo’ spingere gi utenti ad aprire per scoprire cosa contiene l’email. Ma fatelo con criterio. A meno che l’utente abbia ragione di credere che l’azione (aprire l’email) rivelera’ qualcosa di significativo, la vostra mail rimarra’ non letta.

L’elemento curiosità può funzionare bene quando gli utenti ricevono regolarmente le vostre e-mail e conoscono già il vostro marchio e i vostri prodotti. Ad esempio Inbound.org solletica la psicologia degli utenti utilizzando per le proprie campagne delle subject line che sfruttano il fattore curiosità:

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Ecco un altro esesempio preso da un eCommerce, Postergully.com

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Qui (a meno che l’utente sia interessato a comprare i prodotti) questa formula usata per incuriosire non funziona e non importa il contenuto dell’email. C’è qualcosa di sbagliato in quest’oggetto, lo avete notato? Si, la dicitura ‘50% off on everything’ suggerisce un vero affare… che e’ seguito da un ‘But’ (ma). Questo “MA” suggerisce all’utente che l’offerta e’ soggetta ad alcune condizioni ma che non sono rivelate nella subject line. Si tratta di un caso di bad copy? Probabilmente l’autore dell’email voleva dire che tutti gli articoli sono scontati del 50% ma c’è qualcosa in più nello store. Purtroppo quel “Ma” ha dato un altro senso all’oggetto ed ha ucciso l’efficacia dell’email.

> Suggerire il senso di Urgenza

L’urgenza è uno dei piccoli trucchi psicologici da poter sfruttare per incentivare l’apertura delle email. Proponete delle offerte vantaggiose ai vostri utenti, con una validita’ limitata. Menzionare la scadenza nella vostra subject line puo’ spingere gli utenti ad aprire una email nel tentativo di non perdere l’affare.

Ecco qui sotto un esempio:

Urgency

> Evidenziare l’Esclusività

Offrite dei contenuti personalizzati, offerte scontate o altri incentivi esclusivi ad alcuni dei vostri utenti. Se la subject line accenna che l’email contiene qualcosa di esclusivo per gli utenti, questi si sentiranno coccolati e valorizzati e andranno avanti nell’apertura del messaggio per vedere in cosa consiste l’offerta.

Ecco come l’eCommerce Myntra sfrutta l’elemento esclusività:

Myntra

Notate come l’oggetto sopra mette assieme elementi di esclusività, urgenza e curiosità per incoraggiare gli utenti all’apertura.

Testare diverse subject line

Non potete sapere in anticipo quale delle vostre subject line funzionera’ meglio. Un oggetto che funziona alla grande per un certo tipo di business, potrebbe non andar bene se usato nelle email di un altro. Dipende tutto dal vostro pubblico e da ciò che desidera. Ma potete scoprire cosa funziona meglio testando diversi subject nelle vostre email. A volte anche  il piu’ semplice puo’ fare meraviglie. Date un’occhiata al confronto fatto da Mailchimp’s sulle subject line che funzionano meglio e peggio.

Mailchimp comparison

Il Mittente dell’eMail

Spesso le aziende usano il nome della società, quello del marchio, del prodotto, il nome di una persona o semplicemente un indirizzo email come mittente delle proprie email. Apparentemente non viene dato molto peso a quest’elemento. Forse perche’ occupa molto meno spazio rispetto alle subject line. Ma ignorare il nome del mittente puo’ costar caro alle aziende.

L’importanza del mittente di un messaggio email e’ dimostrata dal fatto che il 43% degli utenti segnala queste email come spam solo basandosi sul mittente! Qual è allora la scelta giusta? La migliore scelta del mittente per le vostre email dovrebbe essere quella che i vostri utenti sentono in qualche modo più vicina. Per le grandi aziende usare il nome del marchio come mittente sembra la scelta piu’ ovvia. Ma per le imprese piu’ piccole utilizzare il nome del fondatore – che presumibilmente ha una portata maggiore – unitamente al nome del brand puo’ portare ad un migliore rendimento delle vostre email.

Date un’occhiata a questo screenshot:

Mittente

Nella prima email manca qualsiasi informazione sul nome del marchio. Il nome del mittente e la subject line (e persino la piccola anteprima del testo che la segue) non lo menzionano. Il messaggio non incoraggia molto all’apertura. Al contrario, la seconda email comunica chiaramente il  nome del marchio (Hubspot) e fornisce immediata credibilita’ alla email fornendo anche il nome e cognome di una persona fisica.

Immagini all’interno delle email

Oggi le immagini son diventate una parte essenziale dei messaggi email. Il 65% degli utenti preferisce email che contengono soprattutto immagini. Tuttavia usare immagini all’interno delle email richiede una certa attenzione e bisogna tenere in considerazione un certo numero di fattori:

Numero di immagini

Quante immagini sono “troppe immagini”? Questo non si può dire con precisione, dipende dal tipo di email e dal pubblico a cui ci si rivolge. Osservando i risultati delle precedenti campagne email potrete capire il numero di immagini con cui i vostri utenti si trovano piu’ a proprio agio. Tuttavia Constant Contact riferisce che le email con tre o meno immagini hanno ottenuto la piu’ alta percentuale di click.

Usare Alt Tag

Molti email client non mostrano automaticamente le immagini all’interno di una mail. Per visualizzare le immagini richiedono agli utenti di cliccare sul tasto “Visualizza immagini”. Se gli utenti non lo fanno, si troveranno un’ email vuota e priva di immagini.

Tuttavia gli alt tag HTML possono aiutarvi lo stesso a visualizzare le informazioni contenute in una email. Ad esempio, “alt text” vi lascia visualizzare del testo al posto delle immagini qualora l’email client non mostrasse le immagini agli utenti.

Alt Tags

Inoltre e’ possibile usare CSS per dare lo stile all’alt text e migliorarne l’aspetto.

CSS

Usare dei formati differenti per le immagini

C’e’ una grande varieta’ di formati immagini che potete usare per le vostre email. Tra tutti i formati, JPEG e PNG sono i piu’ usati in internet. Entrambi hanno i propri vantaggi e svantaggi, e la scelta dipendera’ dalle vostre esigenze. Recentemente anche il formato GIF sta diventando popolare e viene usato per rendere le mail piu’ divertenti. Eccone un esempio.

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Qui sotto riportiamo una guida di Litmus che vi aiutera’ a trovare il giusto formato immagine per le vostre email.

LITMUS

Il contenuto delle eMail

Un oggetto che attiri l’attenzione puo’ spingere un gran numero di persone ad aprire l’email. Qualche immagine interessante all’interno potrebbe renderla più gradevole. Ma se il copy, l’effettivo contenuto, e’ inefficace, state certi che non otterrete i click e le conversioni sperate! Inviare dei messaggi di posta scritti malamente e’ un sicuro percorso verso dei tassi di conversione miseri. Ecco alcuni modi per assicurarvi che il vostro email copy sia di qualità.

Scrivere del contenuto scansionabile

E’ ormai un dato consolidato che gli utenti del web non leggono mai nulla interamente in internet. Che sia un articolo o un’email, gli utenti si limitano  a scorrerlo, cercando di identificare pezzi di contenuto preziosi e appetibili.

Il corpo della vostra email dovrebbe avere degli elementi facilmente scansionabili con lo sguardo:

  • Scrivete i contenuti in elenchi puntati
  • Evidenziate il contenuto principale utilizzando colori di contrasto
  • Usate delle espressioni coincise al posto di frasi intere

Ecco un esempio:

Scannable copy

Usate i titoli con giudizio

Non vorrete confondere gli utenti con una tonnellata di titoli all’interno di una singola email? Con dei titoli multipli gli utenti troveranno difficile capire la gerarchia delle informazioni (cosa e’ piu’ importante e cosa no). Gli utenti non sapranno su cosa focalizzare la loro attenzione. Mentre il cursore vaga, l’utente e’ perduto. Quando la vostra email contiene solo pochi titoli, l’attenzione degli utenti è rivolta efficacemente verso di loro. Usateli dunque con giudizio.

Evitate termini “spammy”

Esistono alcune parole che possono attivare i filtri antispam degli email client, ad esempio “free,” “money back guarantee”, “gratis”, “Garanzia di rimborso”, ecc. Fare un uso eccessivo di questi termini all’interno del vostro messaggio potrebbe far finire la vostra email nella cartella spam. Quindi usateli con moderazione.

Qui di seguito riportiamo alcune parole spam che sarebbe meglio utilizzare con molta parsimonia:

  • Visit our website – visitate il nostro sito
  • 50% Off  – 50% di sconto
  • Click here    clicca qui
  • Call now    chiama adesso
  • Subscribe  – sottoscrivi
  • Bonus
  • Discount   – sconto
  • Save up to  – risparmia fino a
  • Information you requested  – informazione che hai chiesto
  • Important information regarding    importanti informazioni riguardanti
  • Guarantee, Guaranteed    garanzia, garantito
  • Special Promotion  – promozione speciale
  • Great Offer/Deal  – offerta speciale
  • All New    completamente nuovo
  • Order Now  – ordina ora

Ne volete di piu’? Ecco una lista dettagliata fornita da SalesForce Pardot.

Indicate chiaramente i vantaggi

Piu’ che le informazioni sul prodotto o sul servizio, gli utenti sono interessati a sapere i benefit che ne riceveranno. Il testo della vostra email deve chiarire più i vantaggi che le caratteristiche. Date un’occhiata a questa newsletter di Google Analytics sull’aggiornamento di un prodotto:

Benefit

Call to Action

Dunque, i vostri utenti hanno aperto la vostra email e ne hanno visto le immagini e il contenuto. Cosa succede adesso? Avete bisogno che facciano qualcosa che trasformi l’email in una conversione. Per conversione intendiamo qualsiasi azione basata sulla vostra campagna, il suo obiettivo: visita al vostro sito, download, acquisizione di un contatto, completamento di un ordine,… Potete indirizzare gli utenti ad intraprendere queste azioni usando un comune bottone Call to Action (CTA) . Usate i seguenti metodi per far risaltare il vostro tasto CTA.

Usate un numero minimo di CTA

Le vostre email dovrebbero soddisfare un solo obiettivo (altrimenti diventa un messaggio senza un obiettivo preciso), dovrebbero contenere solo un tasto CTA (o al massimo due). Cio’ aiutera’ gli utenti ad identificare facilmente il CTA, aumentando le possibilita’ di una conversione.

Ad esempio la Whirlpool ha ridotto il numero di CTA in una delle sue email, da quattro a solo uno, ed ha ottenuto il 42% di accessi in piu’.

whirlpool

Rendete il CTA visibile

Probabilmente l’attributo piu’ importante del tasto CTA e’ la sua visibilita’. Se il vostro tasto CTA si fonde con lo sfondo, rischia di diventare come una normale parte di testo del vostro messaggio. Idealmente il vostro tasto CTA dovrebbe avere abbastanza spazio bianco intorno a sè e dovrebbe contrastare col colore dello sfondo.

Ecco l’esempio di un’email di Canva con un chiaro tasto CTA.

Canva

La pertinenza del testo nel bottone CTA

I bottoni all’interno delle vostre email devono essere direttamente collegati al fine del vostro messaggio. La Call to Action dovrebbe comunicare efficacemente la specifica azione che la vostra email intende far intraprendere ai vostri utenti. Utilizzando una frase stimolante potrete spingere gli tenti a fare quella conversione.

Ecco un esempio eccellente. Quando si dice semplicita’:

CTA Copy

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Adesso non ti resta che mettere in pratica i semplici consigli che ti abbiamo dato attraverso questo post. Sono piccoli accorgimenti, spesso dati per scontati, che in realtà possono aiutarti a convertire attraverso le tue campagne di eMail Marketing. Provare per credere!