Ecco un sunto della seconda giornata del web marketing event di Rimini.
Ha aperto la giornata l’intervento di Salvatore Cariello con una panoramica sui vari strumenti di web marketing dividendoli fra quelli da usare per fare brand (display advertising, social network, blog marketing) e strumenti tramite cui fare acquisizioni (email marketing, i portali di comparazione, l’attività seo e il keyword advertising). Per ognuno di questi ha elencato le possibili strategie e punti di forza/debolezza. Con alcune osservazioni interessanti sul mondo dei portali di comparazione (Expedia, Venere, Bookings).Ci ritornerò.
Dopo Cariello un brillante intervento di Piersante Paneghel che non smentisce mai la sua abilità nello scovare soluzioni innovative, anche grazie a un approccio molto completo verso il marketing, che integri le attività online con l’offline.
Ha parlato di catene della persuasione, di reputazione, di come evolverà il mondo dei motori di ricerca e non avrà più molto senso la lotta fra il mondo del posizionamento organico e link sponsorizzati. Ha poi riportato un case history su una campagna low cost legata al travel realizzata con pochi euro e molta intelligenza…
Ha concluso la prima parte della mattina Fabio Sutto che ha parlato di gestione della reputazione online: come monitorarla, come gestirla e come intervenire. Gli albergatori in sala sono sembrati molto sensibili alle questioni etiche ma poco attivi nella gestione della propria reputazione (è emerso che quasi nessuno controlla quel che viene detto del proprio hotel su internet).
E questo è abbastanza pazzesco se si guardano i dati di comScore, secondo i quali la lettura delle recensioni/opinioni lette online influenza la scelta di acquistare o meno un certo prodotto/servizio:
Influenza delle recensioni sulla scelta acquisto:
ristoranti 79%
hotel 87%
viaggi 84%
auto 78%
case 73%
…
La giornata è proseguita con interventi che trattavano diversi argomenti: corporate blog, web marketing 2.0, video, brand community e advertising (fra i vari la presentazione della ottima piattaforma Zooppa). In linea di massima erano abbastanza interessanti e cercavano di mostrare alla platea di albergatori cosa vuol dire promuovere un’attività su Internet oggi.
Ad eccezione di un confuso intervento spudoratamente commerciale (e anche di basso profilo con affermazioni del tipo “Internet non esiste”) che avrebbe voluto trattare di video e creatività ma non ha trasmesso alcun valore aggiunto, mi sento di promuovere globalmente la qualità dei contenuti della giornata.
A volte forse non c’era completo allineamento con il pubblico in sala ma a giudicare dalla affluenza ritengo che l’interesse fosse consistente. E lo sforzo di attivare un dibattito su queste tematiche è degno di loda.