Il secondo intervento della seconda giornata convegno gt.
Luca Conti parla di buzz marketing. Word of mouth.
Caratteristiche del passaparola che lo rende vincente
– messaggio trasmesso da pari a pari
– trasmissione spontanea
– se il contenuto ha un carattere virale amplifica il passaparola
– è un consiglio che viene da qualcuno che ci sta vicino
– immersi nella quotidianità
Undercover marketing è diverso dal buzz marketing.
il buzz marketing è etico e trasparente
Buzz marketing online
– influenti della rete
– amplificazione del messaggio
– riduzione curla early adopter (ridurre il tempo che il consumatore impiega per entrare in contatto con il prodotto)
– credibilità del messaggio (pari a pari)
– etica e trasparenza (disclosure)
Il buzz marketing serve a toccare gli “influenti” della rete.
In Italia la percezione di fiducia e credibilità verso i blog sta aumentando, mentre quella verso i media ufficiali sta calando.
Fare una campagna di buzz marketing richiede un certo livello di conoscenza.
E’ una cosa a basso costo, ma puo’ costare in altri sensi.
Forza/debolezza:
sociale – conversazione
low cost – integrato
virale – creativo
spontaneo – motivazione
etico – disclosure
Opportunità/minacce:
seo implicito (ovvero terminata la campagna resta un posizionamento organico)
traffico canalizzato
brand awareness
riduzione della curva early adopter
feedback / focus group
fidelizzazione /evangelist
Errori da evitare:
– comunicazione non personale
– conoscenza superficiale del target. il target va studiato per bene
– relazione sporadica (non far passare troppo tempo fra una comunicazione e l’altra)
– giornalisti di serie B (guai a far percepire ai blogger di essere fonte di informazione di serie B)
– nascondere informazioni
esempi di successo: France 24, BIC, Chanel, Renault, LG.. sono tutte aziende con prodotti di consumo, di qualità..