Digital PR: Come individuare e usare gli influencer per fare Web Marketing
Nel mondo del Web Marketing si parla molto di Digital PR e di Influencer, ma sono pochi coloro che hanno le idee chiare su cosa sia questo argomento, come muoversi e perché si dovrebbe fare questo tipo di attività. Ecco perché abbiamo pensato di dare alcune indicazioni di aiuto.
>> Cosa sono le Digital PR
Per anni chi faceva comunicazione tradizionale si affidava a uffici stampa o centri media per svolgere attività di Public Relations, nome piuttosto ampio e variegato dentro al quale rientravano sia società di invio comunicati stampa a redazioni e giornali, che personaggi più o meno ben inseriti in contesti sociali, che potevano mettere in collegamento un’azienda con personaggi famosi o semplicemente far circolare un brand.
Oggi che la comunicazione passa da Internet le dinamiche non sono poi così cambiate, anzi, si sono aperte nuove possibilità sia per la visibilità che per la brand reputation.
Fare un’attività di Digital PR può essere strategico a livello SEO, grazie ai backlinks che ne derivano – unità di misura molto preziosa per Google – ma anche a livello Social, se è vero che gli acquisti sono influenzati dai Social Media.
>> Perchè fare un’attività di Digital PR?
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Perché presidiare e inserirsi in una Community è molto più economico e rapido, che costruirne una da zero, ogni volta
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Perché permette di intercettare segnali di sentiment negativo o positivo verso un certo Brand o settore molto prima che questo si diffonda alla massa
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Perché consente di dialogare con potenziali consumatori, anche tramite i cosiddetti “ambassadors” ovvero persone che si fanno carico di diffondere il nostro messaggio ai loro pari
>> Come trovare gli Influencer?
Può sembrare difficile, se non impossibile. In realtà oggi basta conoscere gli opportuni strumenti per poter individuare gli influencer più rilevanti, in ciascun settore di interesse. E’ vero che esistono risorse, come la rivista Forbes, che stila ogni anno la lista dei 50 influencer più potenti al mondo, ma probabilmente in molti casi siamo interessati a nicchie più limitate geograficamente, o dal punto di vista dell’argomento.
Ecco quindi, 3 tool più interessanti per individuare e valutare gli Influencer.
Nota bene: si basano su algoritmi in grado di analizzare il comportamento su Twitter, dal momento che quasi sempre gli influencer sono molto attivi su questo Social Network.
* Topsy – Topsy è una sorta di motore di ricerca, che analizza tweets, foto, video e perlappunto Influencer. Basta digitare il settore che ci interessa nella barra di navigazione, e ci fornirà una lista di account Twitter di persone autorevoli, ordinati per rilevanza e ricercabili per lingua. Nel caso di monitoraggio di un brand può essere molto utile per verificare se è stato menzionato in qualche conversazione o link nelle ultime 3 ore, 7 giorni, ecc.
* Followerwonk – Simile al precedente, permette però di ricercare per parole chiave all’interno della biografia degli account Twitter. Se per esempio un utente ha scritto che è “Esperto di moda e abbigliamento” potrebbe esser trovato alla ricerca “moda”. Anche in questo caso abbiamo una lista ordinata per rilevanza, con numero di followers – dai quali si deduce quanto è potente quella persona e quanti account potrà raggiungere anche con un solo tweet! – anzianità e un numero che indica una sorta di autorevolezza sociale. Followerwonk permette anche di mettere a paragone più utenti, per vedere chi è più “forte”.
* Tweetreach – Se per caso siete a conoscenza di un hashtag legato ad un evento, ad esempio #milanofashionweek, potreste cercare chi sono gli influencer più importanti che hanno twittato su questo argomento negli ultimi giorni. Lo strumento è molto raffinato e mostra tutti coloro che hanno partecipato alla conversazione, ordinati per importanza e anche i tweet più ritwittati. In questo modo potrete capire chi “ingaggiare” per un evento o per far parlare di voi.
>> Come contattare un Influencer?
Dobbiamo tenere a mente che sono persone abituate a ricevere una grande mole di richieste, sia da privati che da aziende. E’ importante non essere invadenti e cercare un contatto “soft”: una mail educata, non troppo lunga, dove si spiega chi siamo e cosa vorremmo da quella persona, è il modo più corretto per stabilire un contatto. Meglio evitare i messaggi via Facebook (spesso finiscono nella cartella “altro” o spariscono in mezzo allo spam), via Linkedin, o altri Social Networks. Quasi sempre sul loro sito personale c’è un form contatti: usiamolo, sarà apprezzato!
>> Una volta individuati, come possiamo “usarli” per fini SEO o Social?
Innanzitutto se hanno un blog – e quasi sempre lo hanno – possiamo chiedere che scrivano qualcosa su di noi, oppure potremmo scrivere noi un post e farlo “ospitare” all’interno del loro sito, in gergo si chiama Guest Post ; attenzione, se fate questo tipo di attività rileggetevi le linee guida di Matt Cuts sui link innaturali!
Oppure potremmo inviare loro una infografica, un comunicato stampa (con notizie utili, non pubblicità!), magari qualche ricerca di mercato interessante per loro o del materiale inedito. In firma a questo materiale la nostra firma, il nostro link al sito, che verrà quindi diffuso ogni volta che quel contenuto sarà pubblicato e condiviso. Qualche blogger potrebbe chiedere soldi, ma spesso capiterà che se è davvero appassionato a quell’argomento, potrebbe farlo senza chiedere alcun compenso o retribuzione.
Un’altra possibilità che piace molto è quella di invitarli a un evento. Per esempio nel turismo, vanno molto di moda i “blog tour” ovvero invitare blogger e influencer a visitare una certa località, per far loro provare in prima persona le bellezze di quel territorio e farne parlare in modo spontaneo, e spesso più intenso possibile.
Poi ovviamente possiamo chieder loro di condividere sui propri profili social alcune informazioni che noi pubblichiamo. Anche in questo caso il suggerimento è di muoversi con molta cautela, chiedendo il permesso, dialogando, anziché inondare la casella di posta elettronica o pretendendo che facciano tutto quello che chiediamo.