Se potessi usare solo 3 tool per portare traffico al tuo blog, quali sceglieresti?

Lo abbiamo chiesto a sei tra i maggiori esperti italiani del settore
Web Marketing & SEO. Ecco le loro risposte e i diversi punti di vista.

MATTEO MONARI | www.bizupmedia.com

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» Matteo, se avessi a disposizione solo 3 tools
per portare traffico al tuo blog, quali useresti?

Matteo: A dire il vero se potessi fare un passo indietro sceglierei
di NON aprire un blog, ma un sito di contenuti semi-statici.
Un blog infatti vincolerebbe il mio sito sotto due aspetti:  sarei
tenuto a tenerlo sempre aggiornato per non farlo apparire
abbandonato e conseguentemente sarei tenuto a pubblicare
parte dei miei contenuti come blogpost, e come tali questi
contenuti perderebbero di importanza nel sito con il passare
del tempo. Per questi motivi magari tornerei indietro e modificherei
il sito trasformandolo in un sito di contenuti sempreverdi, magari
dotato di una piccola sezione blog/news.

A parte questa premessa, ecco i 3 tool che sceglierei per portare traffico:

1) Facebook Ads : Se il tema del sito si presta, Facebook Ads permette di attrarre molte visite in target a basso costo. Queste visite dovranno però essere convertite in altro, in quanto è molto difficile giustificare il costo di un click su Facebook monetizzando il proprio traffico tramite sistemi a CPM per cui la visita è abbastanza. Per questo nella maggior parte dei casi è necessario pensare a come monetizzare in maniera più avanzata questo traffico, ad esempio tramite lead generation o iscrizione ad una newsletter interna del sito.

2) Google Analytics : Se devo portare nuovo traffico al mio blog la cosa più facile è portare più traffico da quelle fonti da cui già oggi ne arriva e Google Analytics è un ottimo strumento per individuarle.

3) Google Webmaster Tools: In seguito alla (pessima) decisione di Google di non fornire più dati sulle parole chiave di provenienza usate dagli utenti in arrivo sul sito come traffico organico, Google Webmaster Tools è diventata (quasi) l’unica fonte da cui attingere informazioni sulle parole chiave da cui arriva il nostro traffico organico. Secondo la stessa logica vista nel punto 2, conoscerle ci aiuterà a concentrare la nostra attenzione sul miglioramento della nostra posizione per quelle parole chiave per le quali già siamo decentemente posizionati ma non in posizioni top o per le quali ancora non siamo ancora ben piazzati ma comunque già visibili.


FRANCESCO TINTI | 
www.francescotinti.com

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» Francesco, se avessi a disposizione solo 3 tools
per portare traffico al tuo blog, quali useresti?

Francesco: Mi verrebbe da risponderti: dipende. Da cosa dipende? Dipende:
Dal settore e dalla nicchia del blog.
Dagli obiettivi del blog.
Dal budget a disposizione.

Ad es. se dovessi usare soltanto 3 tool gratis/a basso costo, per generare traffico verso il mio blog utilizzerei:
1) Buffer App perché posso promuovere con un click i miei post in tutti i social di mio interesse (Facebook profilo + pagina, Twitter, Google+, Linkedin).

2) Video su YouTube perché posso farmi percepire come specialista/autorità nel campo di mio interesse (e poi farmi cercare su Google per il mio nome).

3) Un sistema di autoresponder come Aweber o Mailchimp perché posso tenermi in contatto con i miei follower.

E’ naturale che se mi occupassi di tematiche fashion, Instagram sarebbe d’obbligo. E se fossi un food blogger, o una mamma blogger, la prospettiva cambierebbe ancora, e cambierebbero ancora i tool specifici in funzione della nicchia del blogger.

Ultimo elemento da considerare, come scrivevo prima, gli obiettivi del blog.
Se l’obiettivo del blog fosse generare vendite (e non solo traffico) e magari queste vendite hanno una buona marginalità, ecco che potrei considerare come “tools” i tradizionali sistemi pay per click
come Facebook Ads e Google AdWords search e rete display.


FABIO SUTTO | 
www.online-marketing.it

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» Fabio, se avessi a disposizione solo 3 tools
per portare traffico al tuo blog, quali useresti?

Fabio: Dando per scontato che la qualità dei contenuti debba essere eccelsa, diventa indispensabile promuovere il blog cercando di dare visibilità ai post in modo rapido e preciso presso un audience qualificato. Quindi, con in mente questo obiettivo concreto, personalmente non potrei assolutamente rinunciare alle campagne Google Adwords (search e display) e Facebook Advertising (condivisione degli articoli su Facebook e promozione a pagamento degli stessi verso profili potenzialmente interessati ai contenuti).

Fermo restando che il traffico vero arriva dal Search Marketing e, in generale, dalle attività di advertising nei luoghi in cui il nostro target audience è intercettabile, se invece vogliamo parlare di tools veri e propri che facilitano il lavoro del blogger (e non solo), citerei gli strumenti di analisi delle keyword e dei trends di ricerca più recenti ai fini del SEO Copywriting e del “fine tuning” sui termini utilizzati: Ubersuggest, Adwords Keyword Planner, Google Trends

Una menzione speciale la merita  SEMrush che ha tutto quello che serve a un SEM specialist, in particolare si rivela molto utile per l’analisi dei competitor.
Hootsuite (hootsuite.com) utilissimo per gestire agevolmente i contenuti in più social e per analizzare i risultati del proprio lavoro.
Widget come Disqus o Envolve Chat che, in modo diverso tra loro, consentono di interagire con il proprio audience.


PIERSANTE PANEGHEL | 
www.searchbrain.it/paneghel/

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» Piersante, se avessi a disposizione solo 3 tools
per portare traffico al tuo blog, quali useresti?

Piersante: La domanda mi spiazza. Il fatto è che non credo ai tools che portano traffico, quindi non saprei indicarne nessuno. Se credete posso inventarmi tre strumenti di fantasia, per far capire quello che penso. Tipo:

Tool 1) Lo specchio. Guardarlo la mattina appena svegliati e chiedersi: ho davvero qualcosa di speciale da dire? Fondamentale l’onestà intellettuale. Se la risposta è si continuare, altrimenti desistere.

Tool 2) Il setaccio. Prendere tutte le buone idee che vengono la mattina presto e setacciare via quelle che sono già state usate. Tenere solo quelle che nessuno ha ancora osato. Se ci sono continuare, altrimenti desistere.

Tool 3) La calcolatrice. Misurare il valore del traffico attuale su base annua (A) . Stimare e quantificare in euro lo sforzo per sviluppare le idee mattutine originali (B). Se A – B è maggiore di zero si può continuare, altrimenti desistere.

🙂 Oh…. questo mi viene.


LUCA MERCATANTI | 
www.luca-mercatanti.com

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» Luca, se avessi a disposizione solo 3 tools
per portare traffico al tuo blog, quali useresti?

Luca: I tre tools che userei sono:

1) Rank Tracker di Link Assistant, fondamentale per tenere traccia delle keywords su cui si sta lavorando all’interno dei principali motori di ricerca.

2) Ahrefs, permette di analizzare il proprio sito Web in maniera approfondita ed in particolar modo di verificare i backlinks nel tempo.

3) All In One Seo Pack, probabilmente il più completo ed user-friendly plugin per ottimizzare il proprio Blog (basato su sistema WordPress) per i motori di ricerca.


LUCA CATANIA 
| www.madri.com

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» Luca, se avessi a disposizione solo 3 tools
per portare traffico al tuo blog, quali useresti?

Luca: Penna, astuccio e calamaio. E una buona dose di consapevolezza.
Come capitò a me nel 2004, quando scrissi la prima guida in Italia sulle Landing Page e sul Marketing persuasivo, il “traffico” al mio sito arrivò in modo del tutto naturale. Ero consapevole che la mia guida fosse davvero unica, pratica e, a quel tempo, rivoluzionaria.

Mi bastò segnalarla via email a poche (ma buone) persone per ottenere migliaia di visite ed una valanga di richieste di consulenza. Quindi, il punto secondo me è un altro: essere consapevoli di non aver dei contenuti che la gente è disposta a condividere spontaneamente. E su questo punto, purtroppo, non c’è tool che possa aiutarci.

Penna, astuccio e calamaio. Usali se sai di non avere dei buoni contenuti e se sai che non sarai in grado di produrne in prima persona. Usali, quindi, non per scrivere un articolo ma per scrivere a chi i contenuti li ha, li sa scrivere, ha già dei “follower” ed una buona visibilità online.

Ecco una semplice strategia per ottenere “traffico” al tuo Blog, con una buona idea e 3 strumenti.

1) Amazon.it – Usalo per cercare un autore che ha scritto un eBook (meglio un eBook che un libro – chi scrive libri è se la tira molto di più) che tratta argomenti correlati al tuo business.
Nel mio caso, ad esempio, l’ho usato per scoprire se ci fosse qualcuno che sapesse davvero come funziona LinkedIn perché mi serviva un buon articolo proprio per questo Blog (wmtools.com).
Sono andato su Amazon.it ed ho cercato semplicemente “Linkedin” ottenendo così la lista di libri ed ebook sul tema.

2) Klout – Andando sulla scheda autore dei primi 3-4 eBook sono risalito ai profili delle singole persone ed ho usato Klout per metterli in “ordine di rilevanza”. Sì, in questo modo, anche se non li conoscevo di persona, ho potuto subito vedere chi aveva già un buon seguito suoi social.

3) Thunderbird – Lo so, magri ti aspettavi di scovare un nuovo tool super cool, ma anche in questo caso la semplicità e la strategia, a mio avviso, trionfano.
Per concludere quindi, ho scritto al primo, al secondo e al terzo autore, aspettando che qualcuno mi rispondesse.
Gli ho chiesto se fossero interessati a scrivere un articolo inedito per il mio blog e gli ho detto che sarei stato disposto anche a pagarli (100 €) e a dare visibilità al loro libro.. ops… eBook.
Perché?

Questa è a mio avviso una strategia vincente per entrambi e infatti…
Ecco il risultato:  http://www.wmtools.com/news/web-marketing/come-creare-un-profilo-linkedin-produttivo-presenza-azione-e-interazione

Per l’autore è di certo un buon guadagno (o in termini di visibilità se il tuo blog è visitato o in termini economici se decidi di retribuirlo), per te invece è una buona fonte di traffico. Chiaramente l’autore segnalerà ai suoi contatti l’articolo che ha scritto per te e, visto che ha un buon seguito (v. passo 2), questo equivarrà a buon traffico verso il tuo blog e aumenterà il trust del tuo blog agli occhi di Google (Ricorda, buoni contenuti = buon trust).