Cosa accomuna Aziende come McDonalds, Coca-Cola, L’Oreal Paris, Buena Vista, Stepstone, I-Play Mobile Gaming e Yell.com? E poi su mercati così eterogenei?
Li accomuna l’aver scelto di inserire all’interno dei propri marketing & communications plans un extra budget dedicato al canale voce, strumento alternativo, ma allo stesso tempo sinergico al web.
Blyk, infatti, primo operatore mobile al mondo a fare del suo “core business” l’offerta di servizi gratuiti, consentirà a queste Aziende di effettuare comunicazioni di varia natura ad utenti finali che accetteranno 217 sms e 43 minuti di conversazione al mese dati in contropartita. Fuor di dubbio dirlo, il traffico eccedente sarà acquistato a parte e caricato in sim. Unico vincolo per questi “first movers” sarà solo l’onore di accettare (non leggere o guardare con attenzione!) non più di 6 messaggi multimediali (MMS) al giorno.
Si annuncia perciò battaglia, alla luce di questo test, all’interno del mercato TELCO in Gran Bretagna e c’è da scommetterci a breve anche nella vecchia “cara” Europa. L’offerta di questo impalpabile operatore virtuale (MVNO) è tanto coraggiosa quanto originale. Coraggiosa, perchè ripone in un target molto ben definito e instabile i propri sogni di crescita. Originale, per la scelta strategica di utilizzare una via non ancora “asfaltata” e per questo fiutata e seguita da vicino anche da Nokia, Siemens e gli amici di Google.
Questa notizia è certamente segno di come le dinamiche che regolano il web marketing stiano piano piano contaminando anche il mondo della mobility, finora regolato dalle leggi dell’sms marketing, aprendo nuovi e interessanti scenari di diversificazione pubblicitaria.
Per semplicità, il contenuto merita di essere affrontato e analizzato punto per punto, a partire dalla definizione del target-obiettivo, del ciclo di vita del servizio e del consumatore, delle forze in gioco e di quel desiderio di disegnare idealmente quello che sarà…