GOOGLE PANDA Update => Consigli e Dritte utili per i SEO

Come funziona il nuovo algoritmo di Google Panda? E quali ripercussioni puo’ avere sul tuo sito web in termini di traffico e di posizionamento?

In questo nuovo esclusivo video interamente dedicato al Panda update scoprirai alcuni “aspetti anomali” che si celano dietro questo nuovo algoritmo di Google e i “segnali” più importanti per chi si occupa di SEO :

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Da febbraio ad oggi molto e’ stato affrontato e discusso sul Google Panda Update. Tuttavia, senza ripetere le solite cose, proviamo a riassumere velocemente quali sono i quattro elementi critici di questo nuovo algoritmo:

  • Panda e’ focalizzato sulla “Qualita’ dei Contenuti” (il problema pero’ e’ come definirla?!? vedi dopo)
  • Il concetto di qualita’ cerca di espandersi anche all’ “Usabilita’ del sito” (layout, disposizione di contenuti e dell’advertising, etc.)
  • Panda sembra punire ancora piu’ duramente (succedeva gia’ in passato), la tanto odiata sovra-ottimizzazione SEO (es. innaturalezza dei backlinks, anchor-text, ottimizzazione eccessiva on-page, etc.)
  • A Panda sembrerebbero connessi altri fattori SEO minori (es. la velocita’ del sito, il bounce rate, i tempi di permanenza, la qualita’ e affidabilita’ dei links esterni, etc.)

Un’altra variabile degna di nota, di cui tenere presente, e’ la “Tempistica” con cui avvengono gli update di questo algoritmo. Google Panda infatti non “lavora in tempo reale” ma attraverso updates “occasionali”. Da Febbraio 2011 (data di attivazione dell’algoritmo) c’e’ stato un primo update ad Aprile (soprannominato Panda 2.0), uno successivo a maggio (chiamato “Panda 2.1”) e uno in fase di elaborazione che dovrebbe arrivare a Giugno (Panda 2.2. o 3.0 ?).

In questo video comunque l’attenzione non viene focalizzata sulle solite “cose note” ma su quelli che vengono considerati i “3 SEGNALI” piu’ importanti trasmessi da questo nuovo algoritmo e a cui bisognerebbe prestare la massima attenzione. Quando si analizza il Panda update bisognerebbe prima di tutto cercare di capire il “PERCHE’ ” questo nuovo algoritmo e’ stato realizzato. Infatti, considerata la sua IMPORTANZA e il suo effetto ad ampio raggio (soprattutto su “siti importanti” e ad alto traffico), rappresenta un cambiamento storico. Un cambiamento che ci segnalal la “direzione” dove sta andando, e vuole andare, Google nel prossimo futuro.

algoritmopanda.jpg

Proprio di “futuro” degli algoritmi se ne era gia’ parlato ampiamente in questo video tratto dall’ultimo Seo Web Marketing Experience e in cui si sottolineava il fatto che ci sarebbe stata una forte crescita dell’importanza dei contenuti negli algoritmi, una lieve riduzione del trustrank e un “accanimento” delle penalizzazioni (e della loro “durata”).

Proprio sulla qualita’ dei contenuti, qualche mese fa Amit Shingal, sul blog di Google aveva proposto queste 23 domande che sottolineavano il concetto di “qualità” obiettivo del Panda update. Comunque, a parte i soliti problemi di semantica, di duplicazione, di contenuti brevi o ridondanti (es. penalizzazione da “tag-excess”) che causavano penalizzazioni gia’ in passato (anche se con effetti meno evidenti su siti web “trust”) oggi e’ veramente difficile riuscire a dare una valutazione obiettiva ed efficace della qualita’ di un testo, soprattutto se a farlo e’ “solo” un algoritmo/software.

Il primo punto chiave da analizzare e’ dunque questo: dove puo’ arrivare oggi un algoritmo a capire la vera qualita’ di un sito? Senza poi parlare della usabilita’ e navigabilita’ di un sito? A mio parere, con i nuovi algoritmi semantici si puo’ arrivare solo fino a un certo punto, ma spingersi oltre e’ impossibile, dal momento che le sottili differenze  tra un testo “concretamente utile” e un testo semplicemente “informativo” possono essere capite soltanto da…

panda.jpgMistero n° 1 – L’ “essere umano”
A mio parere con il Panda Update c’e’ stata un’integrazione diretta dell’algoritmo con i dati raccolti dagli “essere umani”, ovvero i Quality Raters di Google. La mia e’ solo una supposizione che non ha ancora avuto riscontri ufficiali, ma considerato il livello di complessita’ di un’analisi semantica di questo tipo credo che, almeno per ora, solo una valutazione umana della qualita’ di una pagina possa dare all’algoritmo quel “di più” necessario a distinguere un contenuto tra “informativo” e “utile”.

Senza contare poi che, un’analisi umana dei contenuti di un sito permette di spingersi oltre e di analizzare aspetti ancora piu’ “sottili” come ad esempio l’usabilità di un sito, il layout, la grafica, la disposizione dei contenuti, dell’advertising, etc. etc. Tutti fattori che, indubbiamente, consentono una determinazione piu’ precisa del concetto di “qualità” espresso nelle 23 domande di Amit Singhal. Puo’ quindi il Google Panda rappresentare l’inizio di una nuova era di algoritmi frutto dell’integrazione tra uomo e macchina? E, se cosi’ fosse, potrebbero Google (e in sequenza anche gli altri motori minori come Yahoo, Bing, etc.) integrare uno staff ancora piu’ esperto e skillato, una sorta di “Quality rater avanzato” istruito appositamente per definire la qualita’ di un sito e di una pagina, in modo ancora piu’ dettagliato e approfondito? Staremo a vedere.

Nel frattempo, se volessi approfondire gli altri “2 piccoli misteri” del Panda update, ti invito a seguire interamente il video pubblicato qui sopra. Buona visione !

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P.S. Aggiornamento del 17 giugno 2011
in seguito al commento di Danilo (v. qui sotto) ho fatto ulteriori analisi sul sito UniverseToday.com penalizzato da Panda e segnalato nel video. E, in effetti, sembra il primo caso, da me verificato direttamente, di rientro completo dalla penalizzazione Panda. Sto ancora raccogliendo e ri-analizzando tutte le informazioni in merito, ma le conclusioni raccolte finora fanno presupporre (o per lo meno, “non lasciano escludere”) che il rientro sia dipeso da fattori NON solo algoritmici. A breve pubblichero’ un nuovo post su Wmtools, con tutti i miei commenti e le mie opinioni in merito (quindi, stay tuned :-))

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P.P.S. Aggiornamento del 9 luglio 2011
In attesa che Google Panda arrivi in Italia ho fatto una breve analisi di differenti siti web di medie e grandi dimensioni per identificare le potenziali vittime. Tra queste, mi sentro di “prevedere” che il circuito di blogs di Nanopress (v. nanopress.it ) sara’ probabilmente uno di quelli colpiti da Panda. Vediamo che succedera’…
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Qui di seguito un po’ di links e materiale aggiuntivo:

Audio Mp3 sul Google Panda Update
Slides Google Panda in versione PDF, in versione Powerpoint e Txt
– Interessante articolo sul Google Panda del Tagliaerbe
Video Google Panda