La correzione del testo e Organizzazione interna delle pagine web

Ecco il terzo capitolo dell’articolo: Scrivere e disporre i contenuti per il web

3.1 La correzione del testo

Spesso, chi scrive si affida esclusivamente al correttore ortografico e grammaticale del proprio word processor. In proposito, ritengo opportuno evidenziare che questo strumento, sebbene indubitabilmente utile, non è perfetto; per cui, può accadere che qualche errore sfugga inopinatamente al suo controllo.

Errori di ortografia o di sintassi possono drasticamente ridurre l’efficacia di una pagina.

La presenza di errori ortografici o grammaticali nel testo, anche se minima, lascerà immancabilmente una cattiva impressione nell’utente e potrà persino pregiudicare il successo del sito. Perciò, ti consiglio sempre una rilettura del testo successiva alla correzione automatica; meglio ancora se effettuata da un tuo amico, possibilmente acuto ma ignorante in materia (lo so, forse è chiedere troppo!). Controlla tutto, anche i testi di eventuali messaggi di errore che tu, in quanto creatore del sito, a volte difficilmente torni a rileggere.

3.2 Organizzazione interna delle pagine web

In media, l’80% dei navigatori non legge tutta la pagina web, ma si limita a scorrerla rapidamente, soffermandosi sui soli titoli, se ben evidenziati.
L’utente, infatti, concepisce il sito web come una sorta di “mappa visiva”: cerca il più velocemente possibile le informazioni che gli interessano e, se non le trova in un tempo ragionevole, abbandona il sito. Se riesci a catturare nei primi 30 secondi la sua attenzione, significa molto spesso che lo tratterrai sulla pagina.

L’utente non legge tutta la pagina, ma la scorre velocemente, salta da un punto all’altro, utilizza opportunamente titoli e segnali di riconoscimento.

Ma perché tanta “impazienza” da parte dell’utente? Banale, lo so! Un motivo risiede nel fatto che, anche per l’utente, il tempo è prezioso. Ma, soprattutto, egli sa di avere a disposizione una molteplicità di altri siti nei quali poter condurre forse con maggior successo le proprie ricerche. Un ultimo motivo risiede nel fatto che la risoluzione su schermo è inferiore a quella su carta: ciò comporta che i tempi di lettura siano sensibilmente più lenti (in media del 25%), mentre l’affaticamento visivo è maggiore. Ovvio, quindi, che l’utente desideri concludere in tempi non eccessivamente lunghi la sua visita al sito.
Per velocizzare la ricerca delle informazioni da parte dell’utente, dunque, devi osservare tre regole fondamentali, che prevedono:

  1. L’immissione di più testo e meno grafica (il testo, rispetto alla grafica, ha tempi di caricamento minori e quindi consente una lettura delle informazioni, ancorché parziale, già mentre il caricamento è ancora in corso);
  2. L’inserimento di adeguate “intestazioni di pagina”;
  3. L’utilizzo di appositi “segnali di riconoscimento dei contenuti”. Non mi soffermo sul primo punto; gli altri punti saranno invece approfonditi nei paragrafi che seguono.

Già usciti:
1. Criteri di raccolta delle informazioni – scrivere per il web
2. Il linguaggio da utilizzare e Come rivolgersi all’utente
Prossima uscita:
4. Intestazione di pagina