LinkedIn è sempre stato il luogo eletto per promuovere sè stessi a livello professionale ma negli ultimi anni l’importanza del Social Network è cresciuta in maniera esponenziale. TechCrunch riporta che LinkedIn ha circa 187 milioni di visitatori unici al mese, e questo numero sembra destinato a crescere.
LinkedIn ha inoltre moltiplicato i suoi sforzi per diventare una piattaforma di contenuti. Negli ultimi tre anni ha acquisito Slideshare, Pulse e Newsle; ognuno dei quali mira ad una spinta continua nella diffusione di contenuti.
Invece di limitarsi a suggerire di curare i profili e le pagine aziendali o di essere attivi nei gruppi presenti sulla piattaforma, LinkedIn sta incoraggiando le aziende e i singoli professionisti a sfruttare le sue forti, nuove capacità editoriali. E’ chiaro che LinkedIn vede sè stesso come una parte vitale del futuro Content Marketing.
Costruire la propria presenza su LinkedIn non è cosa da poco. Ci sono così tante opzioni che pensare di usarle tutte potrebbe intimidire anche i marketer più navigati. Tenendolo presente, ho deciso di rintracciare gli esperti LinkedIn più influenti per chiedere i migliori consigli per massimizzare la propria presenza su LinkedIn.
Viveka von Rosen: Fai leva sulle funzioni CRM di LinkedIn
Viveka von Rosen è un’esperta di primo piano di LinkedIn e autrice del libro LinkedIn Marketing: hour a Day. Nelle sue osservazioni non solo evidenzia alcune interessanti e spesso trascurate caratteristiche LinkedIn, ma mostra anche come possono essere utilizzate per rafforzare la tua attività di networking.
Viveka osserva che LinkedIn è un luogo dove costruire relazioni e uno dei modi migliori per farlo è quello di dimostrare ai vostri potenziali clienti che siete lì proprio per ascoltarli. Tenendo questo a mente, ci fa notare che LinkedIn offre agli utenti diversi strumenti di CRM.
Viveka raccomanda di sfruttare questi strumenti in cinque fasi:
1. Ricerca il tuo prospect o cliente (o meglio ancora cerca di avere una conversazione con lui, magari durante un convegno)
2. Trova il suo profilo LinkedIn e attiva il tab “relationship” (per inserire note, reminder, tag e per classificare i tuoi collegamenti)
3. Imposta un reminder per seguire il tuo prospect
4. Trova un tuo articolo o fai una ricerca su Pulse per trovare contenuti ai quali pensi possa essere interessato
5. È anche possibile taggare i tuoi prospect, segmentando la rete in un modo che abbia senso per te e che ti permetta di seguirli con più facilità in piccoli gruppi
Brian Murray: Essere Attivi, Farsi notare
Brian Murray è Director of talent and culture presso l’agenzia digitale di New York Likeable. Anche se tecnicamente Brian si occupa di Risorse Umane fa notare che il suo pubblico non è formato da professionisti nell’ambito delle Risorse Umane. Si tratta di gente con esperienza nelle web agency che ama e ha un focus sui Social.
Questa è già una grande lezione. Il primo passo verso il collegamento con il pubblico è l’identificazione del target al quale si punta. Una volta individuato il pubblico che vuoi che ti noti, Brian delinea il passo successivo: “Condividi contenuti pertinenti che li inducano a continuare a seguirti e a riconoscere il tuo nome. Quando li contatti saranno molto più propensi a rispondere rispetto a quando ricevono un’e-mail a freddo da parte di qualcuno che non utilizza regolarmente la piattaforma”.
Perchè ci fidiamo di persone presenti online dandogli un certo grado di credibilità? Spesso non dipende dalla quantità di follower che hai ma dalla frequenza con la quale sei visibile alla gente. E qui nasce un’analogia con le vendite:
Così come succede nelle vendite, non si vende alla prima chiamata o alla prima e-mail. Le persone hanno bisogno di fidarsi di te. Hanno bisogno di vederti.
Andando oltre, Brian è convinto che alla gente non interessa tanto qualcuno che twitti o condivida cose ma qualcuno che si impegni a creare engagement con il proprio pubblico e che si dedichi all’interazione personale. Questo aspetto anticipa il consiglio dato da un altro esperto.
Stephanie Sammons: la Regola del “10 in 10”
Stephanie Sammons è una rinomata esperta di LinkedIn, nominata Top 30 Marketing Thought Leader e Top 25 Social Media Expert di LinkedIn. Insegna ai professionisti come massimizzare la loro presenza sui Social. Il suo consiglio ai marketer e ai titolari di aziende che sperano di rafforzare la propria presenza su LinkedIn è quello di adottare quella che chiama la “Regola del 10 in 10”.
Mentre gli altri sono impegnati ad aggiornare i contenuti e lo status all’interno della propria rete, Stephanie invece incoraggia i professionisti a focalizzarsi sulle relazioni one-to-one dedicando almeno 10 minuti al giorno a 10 tra i propri collegamenti.
Se ti impegni 10 minuti al giorno per creare personalmente engagement con 10 dei tuoi collegamenti LinkedIn di valore, riuscirai ad aumentare la tua influenza.
Il primo passo in questo processo è quello di identificare i tuoi contatti “di valore”. Questi possono essere prospect, clienti, influencer o sostenitori del tuo business. In questa fase è importante studiare i loro profili e saperne di più su chi sono, cosa fanno e chi aiutano.
Una volta individuati è importante dedicarsi a questi appuntamenti one-to-one con almeno 10 collegamenti ogni giorno. L’interazione può concretizzarsi in un messaggio privato personalizzato, un commento pubblico o una menzione.
Il ragionamento è questo: dedicare del tempo esclusivo ad un numero ristretto di follower porta più benefici che cercare di accontentarli tutti. Sembra semplice da farsi ma in realtà poche persone decidono di investire le proprie energie e il proprio tempo per portare avanti questo tipo di connessioni. Stephanie garantisce che anche se non è facile portare avanti con costanza questo tipo di attività, i risultati si otterranno nel lungo periodo favorendo il proprio successo a livello social.
Lewis Howes: Sfrutta le potenzialità di LinkedIn Pulse
Anche se non si può negare l’efficacia di un approccio più personale, bisogna ricordare che LinkedIn è recentemente diventato più di uno strumento di networking. Gli ultimi anni lo hanno visto crescere trasformandosi da una strumento di job-hunting ad un vero e proprio impero editoriale. Quindi marketer e professionisti come possono sfruttare al meglio questo aspetto?
Lewis Howes, esperto di LinkedIn, consiglia di sfruttare la nuova piattaforma LinkedIn Pulse per creare con una certa costanza contenuti di qualità per il tuo profilo. Howes sottolinea che fino a poco tempo la piattaforma di pubblicazione era riservata solo ad un gruppo ristretto di influencer. Le cose sono però cambiate di recente offrendo così a tutti gli utenti LinkedIn un’importante opportunità per attirare l’attenzione del proprio pubblico professionale di riferimento:
Con Pulse aperto a tutti (non solo agli Influencer) hai una grande opportunità per accrescere il tuo peso su LinkedIn.
Dando un’occhiata agli ultimi aggiornamenti e alle recenti acquisizioni di LinkedIn, è ragionevole pensare che le previsioni di Howes siano corrette. LinkedIn ha già ottenuto centinaia di milioni di utenti abituati a fare networking sul sito e ora spera di poter creare la stessa familiarità con la produzione e fruizione di contenuti. Questo passaggio darà i suoi frutti e non può essere ignorato dai marketer.
Alex Pirouz: Crea un tuo Plan e definisci gli obiettivi
Il consiglio precedente si focalizzava sull’importanza di continue interazioni con la propria rete professionale, ma impegnarsi in tante iniziative contemporaneamente non è sempre facile. Alex Pirouz, fondatore di Linkfluencer.com, dà consigli semplici ma cruciali.
Il suo consiglio è molto semplice ma spesso sottovalutato: chiunque voglia usare LinkedIn come efficace strumento di Marketing deve prima redigere un plan nel quale evidenziare con chiarezza cosa si vuole ottenere dalla piattaforma. Un buon plan deve presentare gli obiettivi di marketing per i prossimi 6-12 mesi con una definizione del target con il quale si vuole entrare in connessione per poter raggiungere i propri obiettivi, per poi passare alla costruzione di un profilo professionale che possa attirare questo target. Proprio com’è necessario pianificare un calendario editoriale così è importante pianificare i propri post su LinkedIn.
Il fatto di non avere un Plan è il motivo principale per il quale le aziende non riescono a sfruttare al meglio tutte le potenzialità di LinkedIn.
Negli ultimi 12 mesi Alex ha formato più di 8000 aziende spiegando loro come sfruttare le potenzialità della piattaforma e oltre il 90% di queste non aveva un plan o una strategia ben chiara e quindi non riusciva a sfruttare al meglio la piattaforma.
Bert Verdonck: Ottieni una maggiore visibilità con SlideShare
Bert Verdonck è il fondatore dell’agenzia ReallyConnect sociale ed un esperto di LinkedIn. Secondo lui una delle strategie meno utilizzate su LinkedIn è l’uso di SlideShare.
La maggior parte delle persone non ha idea dell’impatto che SlideShare può avere sull’attività di Marketing su LinkedIn
Bert spiega che Slideshare viene indicizzato in una maniera eccezionale ottendendo spesso miglior ranking di LinkedIn o Facebook. Tra l’altro LinkedIn ha acquistato Slideshare nel 2013 e da allora ha offerto notevoli possibilità di integrazione.
Bert osserva: “E’ vero che ci sono molti SEO esperti che ti fanno pagare tantissimi soldi per migliorare artificialmente i tuoi risultati di ricerca, ma SlideShare è gratis e batte tante altre strategie in modo semplice e naturale”. SlideShare offre tantissimi di contenuti di qualità e Google adora questo tipo di contenuti e li premia con un miglior posizionamento. Così la gente trova anche più facilmente i tuoi contenuti. In altre parole SlideShare aiuta il tuo profilo ad essere più visibile su Google migliorando la tua posizione nei risultati di ricerca e fornendo inoltre contenuti interessanti capaci di creare engagement col tuo potenziale pubblico che troverà ciò che vuole trovare una volta raggiunto il tuo profilo.
Neal Schaffer: Prediligi i Contenuti lunghi e tratta LinkedIn come un Blog
Neal Schaffer è l’autore dell’eccellente libro su LinkedIn “Maximize your Social” oltre ad essere un social media coach, consulente e trainer. Il suo consiglio ai professionisti che vogliono massimizzare la propria presenza su LinkedIn è quello di approfittare del long-form publishing. Nel 2014 LinkedIn ha aperto la sua piattaforma di blogging a tutti gli utenti ma solo in pochi hanno deciso di diventare parte attiva dell’impero editoriale di LinkedIn. Gli utenti scelgono soprattutto di pubblicare brevi post mentre Neal sostiene che LinkedIn dovrebbe essere trattato come un syndicated blog a tutti gli effetti con contenuti più strutturati.
Se scrivi solo sul tuo blog aziendale stai perdendo l’opportunità di presentare i tuoi contenuti davanti agli occhi avidi presenti su LinkedIn.
Si tratta di una grande occasione sprecata dato che i contenuti postati su LinkedIn vengono visti non solo dai tuoi collegamenti ma anche dagli utenti che leggono le notizie su Pulse. Neil afferma di aver visto alcuni contenuti ricevere più visite dei propri collegamenti e ottenere centinaia di migliaia di visualizzazioni.
John Rampton: Dai spesso visibilità al tuo profilo LinkedIn
John Rampton è giornalista ed esperto di Social Media. Dà il suo consiglio esprimendo anche la sua frustrazione: non capisce perchè la gente vada ad eventi di networking, si passi biglietti da visita ma non abbia un profilo LinkedIn o non gli dia visibilità.
“Magari usano altri Social ma LinkedIn è IL sito professionale per fare networking, il luogo in cui si va quando ci si vuole muovere una dimensione professionale”.
Non esitare a dare visibilità al tuo profilo LinkedIn. Mettilo nella tua e-mail, nel biglietto da visita, ecc. In qualsiasi posto figuri il tuo nome dovrebbe esserci anche il tuo profilo LinkedIn.
Dovrebbe essere presente anche nella firma email professionale, punto adatto per creare una connessione con il tuo profilo. Soprattutto per chi lavora nelle vendite avere un link al profilo all’interno della propria e-mail è un’opportunità che spesso viene persa.
John consiglia inoltre di sfruttare al massimo la piattaforma di publishing di LinkedIn e creare così più engagement, ma questi sforzi vengono massimizzati avendo più connessioni. E questo numero può crescere dando maggiore visibilità al proprio profilo.
Questo post sintetizza i punti di vista presenti sull’articolo “8 Ways to better Market Yourself on LinkedIn”