Esiste un mercato vastissimo dedicato alla compravendita dei nome a dominio, dovuto soprattutto all’importanza di avere un nome facile da ricordare ed immediatamente distinguibile dalla massa. Un nome a dominio del tipo sex.com, tanto per dire un nome, comporta numerosi vantaggi, non ultimo quello del traffico naturale di chi digita quell’url sapendo di trovare ciò che desidera.
Ci son stati esempi notevolissimi di vendite a cifre folli: casino.com venduto a 5 milioni di euro, creditcheck.com a 3 per dirne alcuni, poker.com e sex.com si sussurra a cifre ancora più alte.
Anche i motori per un periodo son stati influenzati dalle keys presenti nell’url. Per tal motivo molti seo hanno cominciato a registrare nomi a dominio quali: key1-key2.com, per passare a key1-key2-key3.com fino ad arrivare a domini tipo: hotel-3-stelle-roma-presso-colosseo-in-italia.com. (Questo è di fantasia, ma ci son casi davvero simili in giro).
Ovviamente, Google in primis, ma anche gli altri motori, hanno tolto sempre più importanza a tale fattore, relegandolo in posizione marginale. Questo significa che l’URL conti poco ai fini SEO?
Tutt’altro!
Avere un buon nome a dominio è importante per il traffico naturale, perché più è facile da ricordare, meno visitatori perderemo verso nomi simili, perché una eventuale key sarà può aumentare la visibilità nelle serp (google le evidenzia) e per un motivo secondo me ancora più importante: per l’anchor text di chi ci linka.
Supponiamo di avere un sito chiamato: parolachiave.com. Nel caso in cui fosse ricco di contenuti è probabile che abbia dei backlink naturali, non richiesti né scambiati. Il webmaster che ci linka probabilmente lo farà con una sintassi simile:
Parola Chiave, o in alternativa con l’anchor text coicidente col nome a dominio ( parolachiave.com ).
Viceversa, se avessimo un sito chiamato nome_di_fantasia.com è probabile che questa sia linkata.
Nel momento in cui provassimo a spingere parolachiave dovremo stare attenti poiché non è un buon indice avere un sito chiamato nome_di_fantasia che riceva moltissimi link verso parolachiave: questo potrebbe mettere in allarme il motore di ricerca. Per tal motivo siamo costretti a *disperdere* link per far sembrare il tutto più naturale.
Avere un buon nome a dominio può evitarci tale situazione e riciclare ottimi backlink naturali oltre ai vantaggi sopra indicati.
Quando iniziate un progetto, perdete qualche minuto di più nella scelta del nome. Sarà tutto tempo guadagnato. Beh, se poi il vostro progetto parla di vodka, lasciate perdere il consiglio: è stato venduto da poco per 3 milioni di euro. 😀
scritto da Massy
www.maniegrafiche.it