Dopo aver parlato di visibilità, ecco il secondo post che tratta di usabilità del sito Mediaworld.
Analisi di usabilità e parziale accessibilità
Premetto che un’analisi accurata di usabilità e, soprattutto di accessibilità, presuppone l’utilizzo di numerose risorse di cui, al momento, non si dispone. Mi limiterò anche in questo caso a descrivere gli errori di progettazione più evidenti.
Talvolta usabilità e visibilità si intrecciano, per cui mi scuso se spesso ritornerò a trattare argomenti già discussi in precedenza.
Ragioniamo sulla home page: trovo discutibile l’utilizzo di una splash page iniziale. Mi riferisco alla prima pagina che si raggiunge digitando l’url www.mediaworld.it. In quest’ultima, viene data facoltà all’utente di scegliere a quale sito approdare: quello vetrina o quello E-Commerce. Una pagina così realizzata non ha alcun valore per l’utente, rappresenta solamente un click inutile e risulta piuttosto penalizzante in termini di posizionamento nei motori di ricerca.
Torniamo nuovamente al codice. Come si diceva il sito è privo di doctype (cioè la dichiarazione del tipo di Html utilizzato): questo può comportare differenze di visualizzazione da browser a browser. Nonostante ciò il sito non sembra presentare inconvenienti con Ie6, Firefox 1.5 e Opera 9. Ma questi sono solo i browser più utilizzati, per cui mi riservo, in futuro, un’analisi accurata con navigatori più datati. La situazione precipita utilizzando dispositivi palmari dotati di Internet Explorer per Windows Mobile 5 (sistema operativo di ultima generazione): il sito risulta del tutto inutilizzabile e quindi inaccessibile.
Come si è detto in precedenza, il layout è costituto da una struttura a frame. Quest’ultima impedisce di inserire correttamente le pagine tra i preferiti (la situazione è ulteriormente complicata dai titoli identici). Si provi, infatti, a memorizzare una pagina del sito nei propri bookmark. A questo punto si ripeta l’operazione: Windows chiede di sovrascrivere il bookmark precedente. Si assiste, insomma, alla cannibalizzazione del preferito!
I frame causano, in genere, inconvenienti in fase di stampa. I progettisti del sito hanno ovviato al problema utilizzando del codice javascript che si attiva ogniqualvolta viene lanciato l’apposito comando. Tale artificio risulta del tutto inefficace, tuttavia, qualora l’utente navighi con supporto javascript disattivato. Ancora ribadisco quanto sia importante strutturare le pagine mediante i css: nella fattispecie sarebbe stato sufficiente un singolo foglio di stile ottimizzato per la stampa, certamente ben digerito dalla quasi totalità dei dispositivi per la navigazione.
I frame, infine, sono difficilmente navigabili dagli screen reader, i browser utilizzati dagli utenti con disabilità visive.
Concludo il tema frame osservando che manca qualsiasi definizione del tag noframe, utile sia a coloro che non possono riprodurre quel tag (ammetto, pochi utenti al giorno d’oggi), ma utile soprattutto al posizionamento nei motori di ricerca.
Ho riscontrato diversi errori di progettazione anche nella gestione dei filmati Flash. Disattivandoli da browser, vengono riprodotti testi poco descrittivi che non contengono il link al sito di Macromedia da cui è possibile scaricare il plugin omonimo. È una grave mancanza! Tutte le promozioni della catena vengono mostrate al pubblico attraverso filmati che utilizzano proprio tecnologia Flash.
Il sito non dispone di una mappa visuale o, perlomeno, io non sono riuscito ad individuarla. La mappa, oltre che per gli utenti, è molto utile ai motori di ricerca, giacché garantisce l’accesso immediato a tutti i link interni al sito.
La strategia utilizzata per dirottare gli utenti che digitano un url errato (errore 404) non sembra ottimale: si è ridirezionati in home page. A mio avviso sarebbe stato più efficace utilizzare delle pagine di errore personalizzate, magari descrivendo l’ultima promozione in corso.
Vai alla prima parte di questo articolo: analisi di visibilità