Dopo il Panda arriva il Penguin: ancora novità in casa Google

Google Panda and Penguin twittati da Matt CutsA distanza di un anno, un altro animale si candida a esser l’incubo non degli animalisti, ma dei SEO e di tutti coloro che lavorano nel web marketing. Google ha annunciato a fine Aprile una modifica all’algoritmo per combattere lo SPAM, ovvero quei siti che usano tecniche scorrette per alterare il ranking. Cosa si intende per SPAM? o meglio per WEB-SPAM? (si usa questa definizione per distinguerlo dallo SPAM via email, che invade ogni giorno le nostre caselle di posta elettronica). Si parla di SPAM per riferirsi a coloro che utilizzano sistemi artificiali per ottenere un posizionamento su Google, contro le linee guida espresse dal Motore di Ricerca. Fra queste tecniche c’è per esempio il keyword stuffing, il cloaking, la creazione di molte pagine/siti con contenuti identici, l’inserimento di link dentro un testo in modo non coerente (come si puo’ vedere in questo esempio) e l’acquisto di link.

Quali sono dunque gli elementi a cui prestare attenzione? I due aspetti che Google va a indagare per prima cosa con Penguin sono l’anchor text e la rilevanza del link. Link in ingressoCon Google Penguin sono messi sotto controllo i link in ingresso. Per evitare penalizzazioni è bene non avere fra i link che puntano al proprio sito, link a pagamento con anchor text identico alle keyword, link che arrivano da commenti di blog dove al posto del nick è usata la parola chiave, o link da guest post pubblicati su siti discutibili/pericolosi. In generale Google pare tener d’occhio i link che provengono da network di bassa qualità, guardando con sospetto i siti che ricevono inbound links da siti non autorevoli, magari con anchor text troppo calzanti con le parole chiave e ottenuti in tempi troppo rapidi.

Di nuovo Google fa una modifica al suo algoritmo procedendo nella direzione della lotta alla sovra-ottimizzazione e per premiare chi segue i principi di qualità. Dopo l’introduzione di Google Panda che puniva i siti di aggregazione contenuti e la modifica per penalizzare i siti che non avevano contenuti di valore “above the fold” ecco quindi un terzo intervento nel giro di poco tempo che vuole confermare la volontà di Mountain View nella direzione del Fair Play.

Come ottenere link allora? la risposta è semplice: scrivendo contenuti unici, interessanti, divertenti, utili… che possano attirare link spontanei. E per quanto riguarda gli anchor text: è bene che siano il più possibile diversificati. Per chi volesse invece approfondire questi ed altri argomenti consiglio di non mancare a questo corso professionale che si svolgera’ tra breve in diverse citta’ Italiane.