Gli errori di battitura in gergo tecnico sono meglio conosciuti con il nome misspelling.
Può succedere mentre scriviamo le nostre pagine web di fare degli errori di battitura, fanno la stessa cosa i navigatori quando ricercano sui motori di ricerca, pertanto risulta essere molto importante inserire questi possibili errori nelle nostre pagine in modo di poter essere trovati per parole chiave scritte con qualche errore di battitura.
Il concetto stesso di usabilità si basa sul fatto che chi progetta un web site o un sistema di comunicazione on line riesca a prevedere le azioni che verranno compiute dagli utenti.
Come fare per “sfruttare” questa opportunità ? Una semplice domanda a cui potrei risondere per esempio consigliandoti tecniche black hat seo; testo nascosto strategicamente “oscurato” con tecniche borderline (naaa non mi piace più), oppure creando delle pagine white hat appositamente pensate per raccogliere il “ricco” traffico generato dalle misspelling.
Prima di tutto dovrai studiare quelli che potrebbero essere gli errori di battitura più comuni che i navigatori potrebbero commettere ricercando le parole chiave di tuo interesse.
Questo è uno dei tantissimi tool che potrebbero aiutarti a ricercarli; conosco molti webmaster che una volta stabilite le misspelling da utilizzare, scrivono volutamente degli errori nelle loro pagine, un sistema che in verità non mi piace e che ritengo, per alcuni errori di battitura particolarmente comuni, poco performante per i risultati.
Vediamo il perchè e come fare per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca di errori di battitura particolarmente competitivi ! Per il sito di un’agenzia di viaggi potrebbe essere utile avere delle pagine ai primi posti dei motori di ricerca per keywords tipo: lastminut, lastminute, lastmnute ecc.
Sono errori di battitura molto comuni e altresì quantitativamente importanti, non credo che in una serp con oltre 308.000.000 milioni di risultati, quale quella per last mnute, sia possibile essere in prima pagina scrivendo semplicemente la misspelling in un articolo oppure in una scheda !Sarebbe molto meglio se ci fosse una pagina ottimizzata espressamente sulla keyword “tarlocca”; ma come ?
Sono solito fare una sezione dei miei siti dedicata agli errori di battitura giustificando la mia scelta come una sorta di area consigli per i visitatori.
Spiego loro in una home page di sezione le ragioni della scelta, segnalo le parole sbagliate che potrebbero aver utilizzato e gli consiglio come vanno invece scritte e dal corpo della pagina linko tutte le pagine ottimizzate, ciascuna per una misspellig diversa dalle altre.
Ogni pagina è ottimizzata secondo criteri white hat seo: in title l’errore di battitura, nel meta tag description, misspelling nell’url della pagina, ripetizione strategica dell’errore nelle prime 20 parole del body…. insomma… una vera e propria ottimizzazione dello specifico errore di battitura.
Con questo sistema aumento sensibilmente l’incidenza della pagina e le possibilità di stare sopra alle altre pagine non ottimizzate sulla misspelling; più di una volta mi è capitato di essere davanti a siti più forti dei miei.
Nonostante in caso di errori di battitura grossolani sia lo stesso google a suggerire le forme corrette, sarà comunque possibile ottenere ottimi posizionamenti, chiudo con una citazione presa dal mitico motoricerca.info – In sintesi, riempire la pagina di parole con errori di battitura sarebbe ovviamente fuori luogo. Anche includere una lista di questi termini da qualche parte, cercando di nasconderla agli utenti, è altamente sconsigliato.
La strada giusta da seguire, invece, è quella di individuare una sola parola “errata”, quella che presumibilmente viene scritta erratamente nella maggior parte dei casi, e cercare di offrire un’informazione utile al lettore.
Scritto da Fabio dell’Orto