Devi cambiare il “vestito” al tuo sito web? Presta attenzione anche a…

Hai deciso di ristrutturare il tuo sito web perchè vuoi migliorare la tua presenza in internet  e far si’ che il tuo sito web sia sempre di più un potente strumento, che ben si integra con le attività di vendita e di sviluppo commerciale della tua azienda.
A tal proposito, Michele Baldoni, SEO & Web Marketing Specialist presso MB Web,  ti spieghera’ qual è il processo corretto per rinnovare il tuo sito web, andando oltre alla grafica, per far crescere così il tuo business. Quali sono gli errori da evitare e quali i fattori da privilegiare. Accendi le casse del tuo PC e ascolta il video qui sotto.

Come ristrutturare un sito web

 Clicca sull’immagine qui sopra per accedere al Video

Qui di seguito, invece, troverai elencate tutte le risposte alle domande non rivolte al docente, per mancanza di tempo, durante la registrazione di tale intervista. Michele molto gentilmente ha risposto per iscritto.

Domande & Risposte Extra

D. Qual è la soluzione/procedura migliore per fare un redirect completo? Ci puoi dare delle linee guida? Una domanda importante… se volessi cancellare competamente una o più url quale soluzione proponi?
R. La redirezione tecnicamente si effettua impostando sul server un redirect 301 permanent dal vecchio URL verso il nuovo. Qualora non sia possibile agire sulla configurazione del server, è possibile anche creare una pagina con il <body> vuoto (quindi una pagina senza testo) e nell’intestazione la seguente riga:
<meta http-equiv=”refresh” content=”0;URL=http://example.com/”>
dove http://example.com/ è la URL di destinazione.
Questa è la procedura tecnica, ma il grosso del lavoro è individuare le URL più importanti da sottoporre a redirezione.
Ti consiglio di leggere le slide a questo link -> http://www.slideshare.net/dottorseo/migrazione-sito-web
Per cancellare un URL puoi seguire queste indicazioni -> http://support.google.com/webmasters/bin/answer.py?hl=it&answer=1663419

D. Ero interessato ad avere un breve chiarimento/approfondimento del perchè hai deciso di cambiare il dominio del sito. Quale l’opportunità? il dominio precedente è stato abbandonato o mantenuto con un redirect al nuovo? e cosa eventualmente un redirect comporta? Le visite organiche, aumentate a oltre 34.000 del sito esempio ristrutturato, contenevano anche il nome dell’azienda o solo parole connesse all’oggetto venduto?
R. La scelta di allora (diversi mesi fa) era quello di avere un dominio contenente la chiave di maggior rilievo (un quasi exact match domain).
Successivamente per questioni commerciali il cliente ha scelto di utilizzare un dominio di terzo livello, come era nel precedente sito online. Quindi di fatto, il nuovo dominio non è mai servito più di tanto.
Un redirect, se ben fatto, non porta a nulla: quello è lo scopo del redirect.
Le 34.705 visite organiche sono gli accessi totali al sito. Se escludo il Brand gli accessi organici al sito nello stesso periodo sono stati 34.244. 😉

D. Sto rinnovando il mio sito e ho deciso di modificare il dominio da spazio-rp a spaziorp (+ semplice) … è una scelta condivisibile o me la sconsigli? e nel caso basta semplicemente fare il reindirizzamento 301 per tutte le pagine? Il sito ha 10 anni e un ottimo posizionamento rispetto alle 4 – 5 keys strategiche per la mia attività.
R. Premettendo che le URL delle risorse del sito rimangano invariate, sicuramente con una semplice impostazione del server che manda tutte le richieste al dominio spazio-rp sul nuovo dominio spaziorp, non avrai nessun problema. Ti consiglio di dichiarare il cambio a Google effettuando la dovuta procedura che trovi sul Webmaster tool come suggerito da Matt Cutts (vedi -> http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=UU3xyhCXP9Q )
Se utilizzi un server Linux puoi agire sul file htaccess con la seguente dichiarazione:
Options +FollowSymLinks
RewriteEngine on
RewriteCond %{HTTP_HOST} www.vecchiodominio.it [OR]
RewriteCond %{HTTP_HOST} ^vecchiodominio.it
RewriteRule ^(.*)$ http://www.nuovodominio.it/ [L,R=301]

D. Qual è il miglior servizio di hosting americano? Quando si acquista un nuovo dominio, influisce il fatto di scegliere il rinnovo a 1, 5 o 10 anni?
R. Io adoro HOSTGATOR: economico, stabile, veloce, multidominio, illimitato in tutto e veloce nel support. Per acquistare un servizio puoi usufruire del mio banner a questa pagina http://www.mbweb.it/realizzazione-siti-web.php
Acquistare un dominio a 1,2,5,100 anni per mia esperienza influisce solo sul prezzo: acquistare un dominio per 10 anni può costare meno che pagarlo anno per anno.

D. Che succede a ridirezionare un sito su una sezione di un nuovo dominio?
R. Nulla di male, anzi è proprio quello che va fatto. Facciamo un esempio:
metti che il tuo sito www.sitoesempiopasta.com sia stato sempre e solo focalizzato sul tema pasta. Decidi di aprire un nuovo sito con nuovo dominio www.sitoesempiograno.com il cui tema è il grano e al quale interno decidi di parlare di tutti i prodotti realizzati con il grano (tra cui la pasta).
Tutto il vecchio sito, dovrà quindi essere rediretto verso la cartella /pasta/ del nuovo sito, ovvero la index che prima era raggiungibile con l’indirizzo www.sitoesempiopasta.com/index.php deve essere rediretta all’indirizzo www.sitoesempiograno.com/pasta/index.php

D. Si può mantenere un nomedominio che era stato utilizzato per una finalità e riutilizzarlo per altre finalità? ad esempio se utilizzo nomedominio per recensioni posso eventualmente riutilizzare lo stesso dominio per un sito ecommerce che fa riferimento a tutt’altre attività?
R. Si è possibile. Logicamente il motore di ricerca farà un pò di fatica all’inizio a capire il nuovo tema. Il tutto deve essere fatto “alla luce del sole” e non per soli scopi di “PR”, mi spiego. Se la tua idea è quella di comprare un vecchio dominio A che parla di perline con un alto PR e metterci un tuo sito B che parla di auto e sperare di “rankare” con più facilità… scordatelo. Il mio dominio mbweb.it ha cambiato 26 proprietari prima che me lo aggiudicassi io. Google nel giro di qualche mese ha capito che il sito aveva cambiato tema, in quanto molti segnali lo avevano convinto: MBWEB è una società reale con p.iva, ha un indirizzo fisico, molti profili legati alla mia persona (che ha uno storico e una identità digitale focalizzata al SEO) riportano l’URL… insomma, ha capito che il cambio di contenuti era reale.

D. Prima dicevi “non si può migrare a caso..” quindi quando è meglio migrare un sito?
R. Nelle slide citate nella prima risposta (vedi link http://www.slideshare.net/dottorseo/migrazione-sito-web) dico che ci sono momenti più adatti. Ironicamente nello speech indicavo come tempo adatto, la finale dei campionati di calcio. Perché? E’ un suggerimento legato agli utenti: in quei minuti, ci saranno di sicuro meno utenti collegati. Per i motori di ricerca non cambia nulla se migri alle 14, alle 20 o alle 3 del mattino, ma se il tuo sito fa 50.000 visite al giorno, meglio migrarlo di notte, quando il picco massimo raggiunge 100 visite.

D. Con il 301 è garantito (tolto i contenuti interni che verranno rivisti da google) il mantenimento della posizione? Es. se ho una pagina nomedominio.it/uno.html e diventerà  nomedominio.it/due/
R. E’ garantito il cambio totale di dominio www.sitoa.com che fa un 301 su www.sitob.com, ovvero redirezioni punto/punto. Se il sito A migra su un sito B, anche solo leggermente differente, non è più garantita la posizione.
Il termine garantire nel SEO non è usato, in quanto ogni minimo cambiamento può causare lievi squilibri, però le redirezioni 301 sono l’unico strumento corretto da usare per far capire al motore che le risorse del sito A sono state spostate nel sito B.

D. Quando un sito cambia dominio, fino a quando va mantenuto il vecchio dominio sul quale si è impostato il redirect 301 che porta sul nuovo dominio?
R. Il vecchio dominio va mantenuto A VITA! Metti che il sito vecchio www.sitoa.com ottiene 300 backlink. Con la migrazione questi backlink li mantieni e te li porti dietro. Se dopo 3 anni vendi il vecchio dominio perché credi inutilizzato, ti perdi tutti i 300 backlink. Succede poi che arriva il tuo competitor, che ti registra il tuo dominio e si becca la tua popolarità ;).

D. Solo tre domande:
D.1) Come si potrebbe ottenere un doppione del sito senza costituire un nuovo dominio o un sottodominio? Cio’ allo scopo di poter ottenere un “sito prova” in cui effettuare tutte le prove possibili anche di grafica senza mettere online nulla.
D.2) Come evitare il “not provided” in google-analytics?
D.3) Possibile utilizzare sistemi informatici per evitare, cambiando dominio e quindi url, di perdere tutti i backlinks? Intendo quindi programmi che aggiornino, oltre a trovarli, tutti i backlinks che sono online? Sempre ovviamente col presupposto che l’unico cambiamento apportato al sito sia proprio il dominio su cui vien caricato.
R.1)
Dipende dalla struttura del sito, ma quasi sempre puoi creare una cartella www.sitoA.com/stage/ e caricare tutto il “clone” del tuo sito li dentro. L’importante è che blocchi la cartella con una password: si può fare semplicemente dal pannello del tuo hosting, se hai bisogno contattami.
R.2) Non è possibile evitarlo purtroppo
R.3) Come ha detto, premettendo che le URL delle risorse del sito rimangano invariate, sicuramente con una semplice impostazione del server che manda tutte le richieste al dominio spazio-rp sul nuovo dominio spaziorp, non avrai nessun problema. Ti consiglio di dichiarare il cambio a Google effettuando la dovuta procedura che trovi sul Webmaster tool come suggerito da Matt Cutts http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=UU3xyhCXP9Q
Se utilizzi un server Linux puoi agire sul file htaccess con la seguente dichiarazione:
Options +FollowSymLinks
RewriteEngine on
RewriteCond %{HTTP_HOST} www.vecchiodominio.it [OR]
RewriteCond %{HTTP_HOST} ^vecchiodominio.it
RewriteRule ^(.*)$ http://www.nuovodominio.it/ [L,R=301]

D. Cosa usi per analizzare le visite  sul sito? Cosa intendi per meta tag ottimizzato e per menu ottimizzato? Come si fa ad avere un buon Trust e Pagerank?
R. Traccio le visite sul sito con Google Analytics. Poi sui dati ottenuti faccio delle analisi “a mano”, magari impostando filtri sul pannello o segmenti avanzati per scremare le visite.
Per menù ottimizzato intendo l’utilizzo dei termini che gli utenti usano per ricercare il prodotto/servizio. Il sito è ottimizzato quando si fa trovare e per farsi trovare deve essere dove gli utenti cercano.
La terza è una domanda da 10 milioni di euro: io non ho la ricetta, ma seguo l’etica e il lavoro costante sui contenuti. Un sito che tratta un tema, secondo me, ne deve parlare tanto e bene e deve fornire dei contenuti utili agli utenti. Sono loro che con i link, le condivisioni, gli scambi per e-mail dei link (non dimentichiamoci che Google “legge” le nostre Gmail), i Like creano il nostro Trust. Se poi un SEO arriva sul sito e fa un lavoro sporco, penalizzante, il Trust scende in quanto il coltello dalla parte del manico ce l’ha sempre Google.

D. Per  posizionare domini in lingua centra la localizzazione del server? Esempio: inglese miosito.co.uk – tedesco miosito.de – francese miosito.fr
R.
Per la maggior parte dei casi NO. Tutti i miei piccoli clienti hanno i siti .IT su hosting in America e non ho alcun problema.
In alcuni casi particolari, dove la concorrenza è tanta e serve una veloce risposta del server, allora può essere vantaggioso avere siti su server localizzati.
Matt Cutts dice che è rilevante (http://www.youtube.com/watch?v=keIzr3eWK8I), ma è abbastanza costoso.

D. A tuo avviso quale dominio viene meglio posizionato tra questi 2: hotelvenezia oppure hotel-venezia?
R. Se i siti hanno gli stessi contenuti Google li riterrà duplicati; se avranno contenuti differenti il posizionamento sarà dato da essi e non dal nome di dominio, per tanto è impossibile stabilirlo. Ironia a parte, io sono a favore dei domini senza trattini, ma per questioni che vanno oltre il posizionamento: immagina tutte le volte che devi dare il nome del tuo sito “ilo mio sito è nomenome punto it, scritto nome trattino nome punto it”. Scomodo non credi?
Aggiungo che per mia esperienza vedo molto di rado domini con più trattini tipo hotel-a-firenze.it. Forse è anche normale in quanto è una delle tecniche usate dagli spammer e quindi io ne starei alla larga. Dopo tutto è come avere in testa i DREAD (http://cdn0.mulherbeleza.com.br/wp-content/uploads/2010/11/beleza_014_dread_fernanda.jpg) e affermare di non farsi le canne e chi ci crede?

D. Posso sapere tutto questo processo che costo può avere? indicativo ovviamente! per un sito nuovo, grazie
R. Dipende dalla dimensione del sito: da un minimo di 250€ per un sito di alcune pagine a 5.000€ per un sito strutturato a 20.000 per un portale. Cifre a caso per un preventivo alla cieca.

D. Buongiorno Michele, attivando una CDN per velocizzare la risposta dei contenuti statici di un sito può penalizzare dal punto di vista dei risultati? Nel senso che i dati potrebbero risultare duplicati sia nel sito madre che nei vari server che compongono la CDN stessa, che ne pensi? Il sito in questione ha circa 15000 accessi unici al mese, non sono tantissimi ma nemmeno pochi, nel periodo di alta stagione si arriva anche a 30000.
R. L’utilizzo di CDN non penalizza il ranking. Google stesso, nella voce di Matt Cutts, lo afferma. Mi spiace ma non ho sotto mano un link a conferma. Molti siti ottimizzati e validi utilizzano correttamente le CDN senza avere problemi. Io, personalmente, non ho mai lavorato su un sito che utilizza questa tecnologia.

D. Quanto tempo devono rimanere le vecchie pagine contenenti il redirect 301?
R. Se è impostata una redirezione lato server, la risorsa può essere subito rimossa in quanto lo spider non la navigherà più.
Esempio
alla pagina www.sitoA.com/pagina1.html che è fisicamente sul server viene applicata una redirezione 301 permanent lato server tramite la riga nel file htaccess:
redirect 301 /pagina1.html http://www.sitoB.com/nuovaurlpagina1.html
A questo punto lo spider che richiede la risorsa www.sitoA.com/pagina1.html viene subito rediretto alla nuova URL, senza neanche “leggere” la pagina, quindi tanto vale eliminarla.
Diversamente se non è possibile modificare l’.htaccess e si è costretti ad usare i meta refresh a zero secondi, occorre lasciare, a vita, una risorsa nel server con la meta redirezione.

D. Quindi meglio server dedicati? nella ristrutturazione di un sito, e’ sbagliato ricorrere agl stessi link di prima?
R. I server dedicati sono necessari per portali che richiedono molta banda. Sono pochi i casi in cui sono stato costretto ad indicare un server dedicato come la scelta migliore.
Se per link intendi le URL delle pagine, la risposta è NO. Se riesci a mantenere le stesse URL meglio per te, non sei costretto a fare le redirezioni!

D. Buongiorno, è possibile creare un redirect 301 con pagine html semplici?
R. Si come gia’ indicato nella prima risposta, è possibile farlo implementando la riga <meta http-equiv=”refresh” content=”0;URL=http://example.com/”> dove http://example.com/ è la URL di destinazione.

D. Se il cliente ha un sito ma non ha la proprietà del dominio e vuole cambiare il sito totalmente con uno nuovo, qual è la cosa più giusta da fare? Non si può fare il 301.
R. Nella mia carriera lavorativa non ho mai dovuto migrare un sito di NON-proprietà, quindi non so cosa rispondere. Posso solo ricordare, se è possibile, che una redirezione può essere fatta inserendo il codice <meta http-equiv=”refresh” content=”0;URL=http://example.com/”> tra i tag <head></head> della pagina.