Twitter, il noto servizio di social network e microblogging creato nel marzo 2006 dalla Obvious Corporation di San Francisco, sta crescendo a ritmi vertiginosi.
Come è possibile notare nel grafico “Tweets per Day”, tratto dal Blog di Twitter, a gennaio 2010 si è registrata una media di 50 milioni di tweets al giorno (circa 600 tweets al secondo!). Questo significa un aumento del 1400% rispetto a gennaio 2009, quando i tweet giornalieri erano circa 2,5 milioni (nel 2008 la media era di 300.000 tweet al giorno e nel 2007 di 5.000).
Ma chi utilizza realmente Twitter?
Secondo un recente studio di Barracuda Labs, svolto su un campione di quasi 19 milioni di account Twitter, gli utenti stanno utilizzando Twitter in maniera più attiva, anche se solo il 21% di loro può essere definito un “True Twitter User”, cioè un utente che ha almeno 10 followers, che segue più di 10 utenti e che ha twittato qualcosa almeno 10 volte.
Cosa significa quindi che gli utenti sono più attivi su Twitter? Semplicemente che, rispetto ad un anno fa, gli utenti seguono più account, sono seguiti da più persone e twittano di più.
Numero di Follower: a inizio 2010 gli account Twitter che non hanno neanche un Follower sono il 17% del totale (a giugno 2009 la percentuale era del 30%), mentre il 61% ha meno di 5 follower (80% a giugno 2009) e il 74% ha meno di 10 followers (a giugno 2009 erano l’80%).
Numero di persone seguite (Following): a gennaio 2010, la percentuale degli utenti che non segue nessuno su Twitter è del 20% (a giugno 2009 la percentuale era del 25%), mentre il 51% segue meno di 5 persone (stessa percentuale dei sei mesi precedenti) e il 60% segue più di 10 account (contro il 66% di giugno 2009).
Followed or Follower? In media, nel 48% degli account Twitter il numero di Following è maggiore di quello dei Followers.
Numero di Tweets: ad oggi il 34% degli utenti Twitter non ha ancora twittato nulla dalla creazione dell’account, percentuale in calo rispetto a giugno dell’anno scorso (37.1%).
La crescita di Twitter, che ha raggiunto la quota dei 50 milioni di tweets giornalieri, è dovuta principalmente al fatto che, nel periodo a cavallo tra novembre 2008 e aprile 2009, numerose celebrità hanno aperto un loro account Twitter. Tra queste attori, personaggi dello spettacolo, musicisti, politici, atleti. Era il 14 aprile 2009 quando per la prima volta un account Twitter raggiungeva il traguardo di 1 milione di Followers. Il profilo in questione era quello di Ashton Kutcher (@aplusk), che battè la CNN (@CNNbrk) in questa speciale corsa.
Il problema è che, durante questo periodo di crescita di Twitter, sono aumentati anche gli account creati per fare spam, in cui i siti malevoli vengono abilmente nascosti dietro gli indirizzi degli “abbreviatori di url” (esempio bit.ly, tinyurl.com).
Il Twitter Crime Rate, cioè la percentuale di account creati ogni mese che viene sospesa per attività dannose o sospette è infatti aumentato dall’1.2% del 2006 al 12% dell’ottobre 2009.
Che conclusioni si possono trarre da questi dati? Che gli utenti sono più attivi su Twitter e che la maggior parte di loro si è iscritta a Twitter nel 2009 (principalmente per seguire i messaggi di 140 caratteri delle celebrità), ma anche che, così come i marketers, pure i criminali possono costruire abilmente la loro lista di Follower su Twitter selezionando utenti interessati a particolari argomenti e discussioni ed attivare campagne per dare visibilità ai loro tweets con lo scopo finale di portarle gli utenti sui loro siti malevoli.
Riccardo Perini